Il segretario generale della NATO a Bucarest
La capitale romena ospita, martedì e mercoledì, un’importante riunione nellattuale contesto di sicurezza generato dalla guerra russo-ucraina. I capi delle diplomazie dei Paesi dellAlleanza Nord Atlantica, degli Stati partner e dei due Paesi candidati alladesione sono a Bucarest per due giorni di colloqui incentrati sullaggressione della Russia nella confinante Ucraina. Presente in Romania da lunedì, il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha discusso con il leader di Bucarest, Klaus Iohannis, della situazione della sicurezza sul fianco orientale dellAlleanza. “Faremo di tutto per proteggere e difendere gli alleati. Qui, a Bucarest, i ministri degli Esteri della NATO cercheranno modi per sostenere ulteriormente lUcraina e far fronte alla pressione della Russia in Bosnia-Erzegovina, Moldavia e Georgia”, ha affermato Jens Stoltenberg. Ha inoltre sottolineato che la Romania ha dimostrato di ospitare generosamente un numero enorme di rifugiati e ha facilitato lesportazione di milioni di tonnellate di grano dallUcraina, per alleviare la crisi alimentare mondiale, garantendo, allo stesso tempo, un significativo sostegno militare allUcraina.
Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di usare linverno come arma nella guerra contro lUcraina, ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, sottolineando che non gli si può permettere di vincere la guerra perché in tal modo anche altri leader vedrebbero che gli obiettivi possono essere raggiunti con la forza. Da parte sua, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che, nel contesto di questa guerra, c’è bisogno più che mai che lAlleanza Nord Atlantica sia forte e solidale e che si aspetta che lincontro a Bucarest confermi questo obiettivo. Sempre lunedì, prima dellinizio della ministeriale NATO, Jens Stoltenberg ha incontrato anche il primo ministro Nicolae Ciucă. Ha ringraziato la Romania per il suo contributo alle politiche e alle missioni dellAlleanza, ma anche per aver aumentato il budget della Difesa, a partire dal 2023, al 2,5% del PIL. Ha inoltre sottolineato il fatto che la forza di risposta della NATO è arrivata a 300.000 persone con un alto grado di addestramento, che può essere schierata in momenti diversi, che è stato raddoppiato il numero di battlegroups a livello di battaglione, con la possibilità di arrivare allo stadio di brigata, ed è inoltre raddoppiando il numero di equipaggiamenti pre-posizionati nella regione. Anche il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha avuto un incontro con Jens Stoltenberg.
Il Segretario Generale della NATO ha ringraziato l’esponente romeno per i preparativi fatti al fine di ospitare, a Bucarest, la riunione dei ministri degli Esteri dellAlleanza. Stoltenberg ha sottolineato limportanza del fatto che la NATO e i suoi alleati continuino a fornire il supporto necessario alle autorità di Kiev, per rafforzare la resilienza di fronte alle minacce senza precedenti che stanno affrontando. “Abbiamo aumentato la nostra presenza in Romania, nella regione del Mar Nero, per molti anni, dopo che la Russia ha annesso illegalmente la Crimea nel 2014. Dopo linvasione russa dellUcraina a febbraio, abbiamo portato più truppe, aumentato la nostra presenza aerea e navale e ciò dimostra che la NATO è impegnata a difendere ogni centimetro di territorio alleato”, ha affermato lalto funzionario dellAlleanza Nord Atlantica.
Leyla Cheamil, 29.11.2022, 13:24