Preoccupazioni in merito ai mutamenti climatici
Le ondate di caldo e la siccità estrema che minacciano la produzione agricola, gli incendi di vegetazione e le inondazioni devastanti sono alcuni degli effetti dei mutamenti climatici che il mondo sta affrontando e che, con il passare del tempo, stanno diventando sempre più visibili. La comunità internazionale concorda sulla necessità di misure urgenti per rallentare queste trasformazioni che hanno conseguenze negative per lumanità. Più di 120 capi di Stato e di governo di tutto il mondo si sono riuniti, lunedì e martedì, in Egitto, a Sharm El-Sheikh, per partecipare alla conferenza delle Nazioni Unite dedicata ai cambiamenti climatici.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ammonito che queste trasformazioni stanno avvenendo a una velocità catastrofica e ha chiesto l’applicazione di misure urgenti. Egli ha trasmesso ai Paesi riuniti che si confrontano con una scelta difficile: lavorare insieme ora per ridurre le emissioni o condannare le generazioni future a una catastrofe climatica. Presente alla conferenza di Sharm El-Sheikh, il capo dello Stato romeno, Klaus Iohannis, ha affermato che Bucarest sostiene pienamente la leadership assunta dallUnione Europea in termini di contenimento dei mutamenti climatici. Ha inoltre sottolineato che la guerra sul continente europeo, che ha effetti globali come linsicurezza energetica, la carenza di cibo e linstabilità economica, non dovrebbero distrarre lattenzione dai cambiamenti climatici. Il Presidente romeno ha inoltre affermato che la loro limitazione è essenziale per affrontare molte di queste sfide e per proteggere il benessere delle generazioni presenti e future.
“Dobbiamo garantire una transizione climatica ordinata, con molteplici benefici, investimenti nella ricerca, sviluppo, innovazione, nello sviluppo dell’economia verde e nella creazione di nuovi posti di lavoro”, ha dichiarato il presidente Iohannis. Egli ha inoltre sottolineato che la mancanza di azione nel campo del clima supera di gran lunga il costo dellazione e che i cambiamenti climatici generano perdite e danni economici e non economici in tutto il mondo. Gli alleati più forti sono i giovani, ha aggiunto Klaus Iohannis, e i giovani romeni sono molto ben motivati.
Il leader di Bucarest ritiene che i sistemi di istruzione e ricerca debbano essere meglio allineati agli obiettivi climatici e fornire ai cittadini, in particolare ai giovani, le competenze necessarie in uneconomia e in una società a basse emissioni di biossido di carbonio. Gli scienziati affermano che, in questo decennio, lumanità deve ridurre le emissioni di biossido di carbonio alla metà rispetto ai livelli del 2005 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 al fine di prevenire cambiamenti climatici galoppanti con effetti estremi. Gli specialisti affermano, tuttavia, che anche se ciò fosse raggiunto, le regioni coperte di ghiaccio della Terra inizierebbero a stabilizzarsi, in una certa misura, solo nel periodo 2040-2080.
Leyla Cheamil, 08.11.2022, 12:56
Le ondate di caldo e la siccità estrema che minacciano la produzione agricola, gli incendi di vegetazione e le inondazioni devastanti sono alcuni degli effetti dei mutamenti climatici che il mondo sta affrontando e che, con il passare del tempo, stanno diventando sempre più visibili. La comunità internazionale concorda sulla necessità di misure urgenti per rallentare queste trasformazioni che hanno conseguenze negative per lumanità. Più di 120 capi di Stato e di governo di tutto il mondo si sono riuniti, lunedì e martedì, in Egitto, a Sharm El-Sheikh, per partecipare alla conferenza delle Nazioni Unite dedicata ai cambiamenti climatici.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ammonito che queste trasformazioni stanno avvenendo a una velocità catastrofica e ha chiesto l’applicazione di misure urgenti. Egli ha trasmesso ai Paesi riuniti che si confrontano con una scelta difficile: lavorare insieme ora per ridurre le emissioni o condannare le generazioni future a una catastrofe climatica. Presente alla conferenza di Sharm El-Sheikh, il capo dello Stato romeno, Klaus Iohannis, ha affermato che Bucarest sostiene pienamente la leadership assunta dallUnione Europea in termini di contenimento dei mutamenti climatici. Ha inoltre sottolineato che la guerra sul continente europeo, che ha effetti globali come linsicurezza energetica, la carenza di cibo e linstabilità economica, non dovrebbero distrarre lattenzione dai cambiamenti climatici. Il Presidente romeno ha inoltre affermato che la loro limitazione è essenziale per affrontare molte di queste sfide e per proteggere il benessere delle generazioni presenti e future.
“Dobbiamo garantire una transizione climatica ordinata, con molteplici benefici, investimenti nella ricerca, sviluppo, innovazione, nello sviluppo dell’economia verde e nella creazione di nuovi posti di lavoro”, ha dichiarato il presidente Iohannis. Egli ha inoltre sottolineato che la mancanza di azione nel campo del clima supera di gran lunga il costo dellazione e che i cambiamenti climatici generano perdite e danni economici e non economici in tutto il mondo. Gli alleati più forti sono i giovani, ha aggiunto Klaus Iohannis, e i giovani romeni sono molto ben motivati.
Il leader di Bucarest ritiene che i sistemi di istruzione e ricerca debbano essere meglio allineati agli obiettivi climatici e fornire ai cittadini, in particolare ai giovani, le competenze necessarie in uneconomia e in una società a basse emissioni di biossido di carbonio. Gli scienziati affermano che, in questo decennio, lumanità deve ridurre le emissioni di biossido di carbonio alla metà rispetto ai livelli del 2005 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 al fine di prevenire cambiamenti climatici galoppanti con effetti estremi. Gli specialisti affermano, tuttavia, che anche se ciò fosse raggiunto, le regioni coperte di ghiaccio della Terra inizierebbero a stabilizzarsi, in una certa misura, solo nel periodo 2040-2080.