La visita del primo ministro a Bruxelles
L’adesione della Romania all’Area Schengen ha rappresentato il tema centrale dei colloqui svolti ieri a Bruxelles dal premier Nicolae Ciucă con le massime cariche europee e belghe. L’argomento non è mancato dalle discussioni con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen o con il premier belga Alexander de Croo. Nel corso dell’incontro con la presidente della Commissione, il premier Ciucă ha evidenziato le ottime conclusioni della recente missione europea di valutazione che, nella sua opinione, confermano la preparazione della Romania per raggiungere l’obiettivo di entrare a Schengen. Alexander De Croo ha salutato gli sforzi delle autorità romene, alle quali ha trasmesso che hanno ancora un ultimo passo da compiere, importante per l’intero popolo. Da parte sua, il premier Nicolae Ciucă ha sottolineato che la Romania ha compiuto tutte le azioni necessarie per raggiungere il suo obiettivo.
Roxana Vasile, 27.10.2022, 11:25
L’adesione della Romania all’Area Schengen ha rappresentato il tema centrale dei colloqui svolti ieri a Bruxelles dal premier Nicolae Ciucă con le massime cariche europee e belghe. L’argomento non è mancato dalle discussioni con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen o con il premier belga Alexander de Croo. Nel corso dell’incontro con la presidente della Commissione, il premier Ciucă ha evidenziato le ottime conclusioni della recente missione europea di valutazione che, nella sua opinione, confermano la preparazione della Romania per raggiungere l’obiettivo di entrare a Schengen. Alexander De Croo ha salutato gli sforzi delle autorità romene, alle quali ha trasmesso che hanno ancora un ultimo passo da compiere, importante per l’intero popolo. Da parte sua, il premier Nicolae Ciucă ha sottolineato che la Romania ha compiuto tutte le azioni necessarie per raggiungere il suo obiettivo.
Abbiamo fatto del nostro meglio per adempiere a tutti i requisiti e standard tecnici e, certamente, se necessario, siamo aperti a chiarire tutto in base agli approcci già esistenti della Commissione e in sede bilaterale con ogni paese partner nell’Unione Europea, che vuole vedere più di quanto è menzionato nel rapporto della Commissione, ha detto il primo ministro.
Alla sede della NATO, Nicolae Ciucă ha svolto colloqui con il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, il quale ha ribadito che la Romania è un prezioso alleato fondamentale, con notevoli contributi alla sicurezza della NATO. L’Alleanza è preparata a difendere sia la Romania che tutti gli altri membri, nel contesto in cui, tramite le evoluzioni in Ucraina, la Russia ha trasformato la regione del Mar Nero in una zona di guerra. Jens Stoltenberg ha inoltre salutato gli sforzi della Romania di appoggiare il Gruppo tattico della NATO, creato sul suo territorio e guidato dalla Francia, di cui fanno parte anche militari dai Paesi Bassi e dal Belgio.
La Romania continuerà a contribuire in maniera responsabile e attiva alla promozione della sicurezza e della stabilità euroatlantica, e il consolidamento unitario della postura di deterrenza e difesa della NATO è essenziale, ha detto, da parte sua, il premier Nicolae Ciucă. Alla luce della dinamica elevata di queste evoluzioni e dell’imprevedibilità nel comportamento della Russia, ho sottolineato la necessità che la NATO continui a monitorare attentamente la situazione nel Mar Nero. Questa guerra fa vedere quello che la Romania sostiene da tanto tempo: la rilevanza strategica del Mar Nero per la NATO, per gli interessi rilevanti di sicurezza dell’Alleanza, ha sottolineato Nicolae Ciucă.
Oltre ai temi riguardanti l’ingresso a Schengen e la risposta dell’UE all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, i colloqui del prmier romeno con le autorità di Bruxelles hanno riguardato anche il consolidamento dell’azione dell’UE nel suo vicinato e la sicurezza energetica.