Le leggi sulla Giustizia, approvate dal Senato
Le tre leggi promosse dal Ministero della Giustizia, che riguardano il Consiglio Superiore della Magistratura, lorganizzazione giudiziaria e lo status dei giudici e dei procuratori, sono state adottate dal Senato, la camera decisionale nel loro caso. La coalizione di maggioranza PSD – PNL – UDMR non è stata fermata dai voti della debole opposizione parlamentare, la quale, per bloccare i nuovi atti normativi, ha adesso a portata di mano solo lo strumento dellimpugnazione alla Corte Costituzionale. LOpposizione, guidata dallUnione Salvate Romania, critica i documenti nel merito, il modo in cui si sono svolti i dibattiti e il fatto che il Governo non abbia atteso il parere consultivo della Commissione di Venezia. La presidente della Commissione di costituzionalità del Senato, Simona Spătaru (USR), è del parere che le leggi siano molto peggiori di quelle del regime Dragnea, di 4-5 anni fa.
Ştefan Stoica, 18.10.2022, 15:41
Le tre leggi promosse dal Ministero della Giustizia, che riguardano il Consiglio Superiore della Magistratura, lorganizzazione giudiziaria e lo status dei giudici e dei procuratori, sono state adottate dal Senato, la camera decisionale nel loro caso. La coalizione di maggioranza PSD – PNL – UDMR non è stata fermata dai voti della debole opposizione parlamentare, la quale, per bloccare i nuovi atti normativi, ha adesso a portata di mano solo lo strumento dellimpugnazione alla Corte Costituzionale. LOpposizione, guidata dallUnione Salvate Romania, critica i documenti nel merito, il modo in cui si sono svolti i dibattiti e il fatto che il Governo non abbia atteso il parere consultivo della Commissione di Venezia. La presidente della Commissione di costituzionalità del Senato, Simona Spătaru (USR), è del parere che le leggi siano molto peggiori di quelle del regime Dragnea, di 4-5 anni fa.
Ricordiamo che le leggi promosse in quel periodo dal PSD, guidato in modo autoritario da un leader gravato da numerosi problemi giudiziari e condannato nel 2019 per corruzione, hanno generato ampie proteste e hanno suscitato critiche da parte degli organismi partner europei. Secondo lUSR, le competenze della Direzione Nazionale Anticorruzione e del Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo restano incomplete, il che costituisce un duro colpo per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Lopposizione condanna, poi, ciò che considera uningerenza politica nella nomina dei procuratori di alto rango. In risposta, i rappresentanti dei partiti della coalizione di maggioranza hanno affermato che i testi sono stati elaborati in conformità alle raccomandazioni delle istituzioni europee abilitate.
Queste leggi garantiscono lindipendenza della giustizia e la proteggono da qualsiasi ingerenza interna o esterna, ha dichiarato il senatore socialdemocratico Robert Cazanciuc, ex ministro della Giustizia. E il primo ministro Nicolae Ciucă, presidente del PNL, ha affermato che le leggi sulla giustizia votate, lunedì, in Parlamento, gettano le basi per una vera modernizzazione del sistema, allineano la giustizia ai principi europei e ne rafforzano lindipendenza. Una novità discutibile è leliminazione dellillecito disciplinare che riguarda linosservanza da parte dei magistrati delle sentenze della Corte di Giustizia dellUnione Europea, della Corte Europea dei Diritti dellUomo, delle sentenze della Corte Costituzionale e di quelle pronunciate dallAlta Corte di Cassazione e Giustizia nella risoluzione dei ricorsi. La presidente ad interim del Senato, la liberale Alina Gorghiu, ha sostenuto che mantenere nella legge la sanzione per il mancato rispetto delle decisioni del Corte Costituzionale avrebbe significato che il giudice non può giudicare che minacciato con un illecito disciplinare.
Leliminazione dellillecito disciplinare rende responsabile il giudice, rafforza la sua indipendenza, lo lascia giudicare liberamente, riconoscendolo, così, alla pari di tutti i magistrati europei, ritiene la Gorghiu. Un altro provvedimento criticato dagli esperti è quello che elimina il procuratore generale della Procura presso lAlta Corte di cassazione e giustizia e il suo presidente dal meccanismo dellazione disciplinare in caso di irregolarità commesse da procuratori o giudici, questazione spettando esclusivamente allIspettorato Giudiziario.