Collaborazione consolidata tra Bucarest e Chișinău
La Romania e la confinante Moldova (repubblica a maggioranza romenofona) si propongono di intensificare gli sforzi comuni per attenuare gli effetti negativi dell’attuale situazione generata dalla guerra in Ucraina, dalla crisi energetica, dalle perturbazioni apparse nel funzionamento delle catene commerciali internazionali e dall’inflazione galoppante a livello mondiale. Lo ha reso pubblico il premier romeno, Nicolae Ciucă, dopo aver partecipato al forum dedicato alla cooperazione nel settore del mercato dei capitali, che si è svolto, martedì, a Bucarest e al quale ha presenziato anche la premier moldava, Natalia Gavriliţa.
Per l’occasione, i due esponenti hanno esaminato lo stato dell’implementazione dei progetti destinati al sostegno alla Repubblica di Moldova in settori che riguardano l’approvvigionamento con energia e gas, la garanzia dei finanziamenti dal pacchetto non rimborsabile di 100 milioni di euro concesso dalla Romania, nonché il sostegno statale diretto di 10 milioni di euro.
Stando a Nicolae Ciucă, lo sviluppo dei rapporti commerciali e il sostegno agli investimenti sono fondamentali sia per il consolidamento del partenariato strategico bilaterale, che per l’integrazione europea della Repubblica di Moldova. Nicolae Ciucă: Nei primi cinque mesi di quest’anno, il commercio bilaterale ha superato già 1,2 miliardi di euro, confermando in tal modo la tendenza di crescita accelerata dell’interscambio commerciale tra i nostri Paesi. Va bene, ma non basta. Sono necessari degli sforzi congiunti e bisogna trasmettere messaggi all’ambiente d’affari in Romania e nella Repubblica di Moldova, al fine di valorizzare, nel miglior modo possibile, le potenzialità delle due economie.
La sua omologa ha sottolineato che lo stato confinante ha bisogno di un mercato dei capitali più attivo e di investimenti internazionali. Il capo dell’esecutivo moldavo ha trasmesso agli interessati che è necessaria la presenza di professionisti a Chișinău, come, ad esempio, quella di amministratori di fondi assicurativi e pensionistici. Inoltre, Natalia Gavriliţa ha affermato che un investimento nella Repubblica di Moldova va considerato anche un’opportunità di accesso al mercato romeno: Sappiamo che, per alcune compagnie, il mercato della Repubblica di Moldova può sembrare troppo piccolo per giustificare un investimento. Tuttavia, tenuto conto della prossimità linguistica e culturale, molte compagnie moldave trattano il mercato romeno come se fosse un’estensione dei mercati interni. Per tale motivo, la Romania è ovviamente il maggiore mercato di esportazione per i nostri affari, perciò quando valutate la Repubblica di Moldova non dovete considerarla soltanto un piccolo mercato di neanche 3 milioni, ma piuttosto un punto di accesso a un mercato misto di oltre 20 milioni di possibili consumatori.
I due premier hanno discusso anche del sostegno che il governo di Bucarest può offrire nell’ambito del processo preparativo per l’avvio dei negoziati di adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Europea, nonché dello stato attuale degli sforzi compiuti in tal senso da Chişinău, soprattutto nel campo della giustizia.
Daniela Budu, 14.09.2022, 13:17