Messaggi per la Festa dell’Europa
L’Europa deve diventare più forte, più vocale, più capace e meglio preparata — ha trasmesso il presidente romeno, Klaus Iohannis, in un messaggio per la Festa dell’Europa, celebrata ogni anno il 9 maggio. Stando al capo dello stato, dopo la grande sfida della pandemia di COVID-19, stiamo vivendo in questi giorni la realtà della guerra ai confini dell’Unione Europea, che ha generato la più grave crisi umanitaria in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Nel suo messaggio, Klaus Iohannis puntualizza che l’attuale guerra è rivolta contro tutti i principi e i valori che rappresentano l’essenza e il legame che sta alla base della costruzione europea — la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali. “Stiamo vivendo un periodo senza precedenti nell’esistenza dell’Unione, in cui viene messa a dura prova persino la nostra capacità di difendere i nostri valori fondamentali, centrati attorno al concetto sul quale è basata la costruzione europea: la pace”, afferma il capo dello stato nel messaggio. Stando al presidente, il mantenimento della pace ha rappresentato una costante nell’Europa degli ultimi decenni, una garanzia della stabilità che ci ha permesso di raggiungere un livello di prosperità senza precedenti a livello dell’Unione.
Klaus Iohannis ricorda inoltre che, quest’anno, ricorrono 15 anni dal momento storico dell’adesione della Romania all’Unione Europea, un’opzione assunta e sostenuta dall’intera società. Il capo dello stato ritiene che “i benefici di questa scelta sono visibili oggi per il progresso della nostra nazione a lungo termine, lo status di Paese membro dell’UE offrendo il quadro per un percorso irreversibile di progresso democratico, di sviluppo economico e sociale, di solidarietà e impegno attivo nella costruzione del progetto europeo”. Il presidente precisa inoltre che a un decennio e mezzo dall’adesione, la Romania è un membro capace di contribuire attivamente con soluzioni, mettendo i propri punti forti a beneficio comune dell’Europa.
Dal canto suo, il premier Nicolae Ciucă ha auspicato, nel messaggio trasmesso in occasione della Festa dell’Europa, che la ragione e la pace tornino sul continente europeo quanto prima. Le lezioni della Seconda Guerra Mondiale devono determinarci a non tollerare una guerra di conquista contro uno stato indipendente, come sta facendo oggi la Russia in Ucraina — afferma il premier. Stando al capo del governo, la Seconda Guerra Mondiale, la cui fine la celebriamo in Europa, deve ricordare a tutti qual è la sorte dei tiranni e di coloro che sognano di occupare i territori dei Paesi confinanti e di dominare il mondo.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, definisce il 9 maggio il giorno in cui è nata un’Europa pacifica e prospera”. 72 anni dopo, l’Europa è unità e solidale con i nostri amici ucraini, che aspirano a un futuro di libertà. Un futuro europeo”, ha scritto la presidente della Commissione Europea sui social.
Daniela Budu, 09.05.2022, 15:24
L’Europa deve diventare più forte, più vocale, più capace e meglio preparata — ha trasmesso il presidente romeno, Klaus Iohannis, in un messaggio per la Festa dell’Europa, celebrata ogni anno il 9 maggio. Stando al capo dello stato, dopo la grande sfida della pandemia di COVID-19, stiamo vivendo in questi giorni la realtà della guerra ai confini dell’Unione Europea, che ha generato la più grave crisi umanitaria in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Nel suo messaggio, Klaus Iohannis puntualizza che l’attuale guerra è rivolta contro tutti i principi e i valori che rappresentano l’essenza e il legame che sta alla base della costruzione europea — la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali. “Stiamo vivendo un periodo senza precedenti nell’esistenza dell’Unione, in cui viene messa a dura prova persino la nostra capacità di difendere i nostri valori fondamentali, centrati attorno al concetto sul quale è basata la costruzione europea: la pace”, afferma il capo dello stato nel messaggio. Stando al presidente, il mantenimento della pace ha rappresentato una costante nell’Europa degli ultimi decenni, una garanzia della stabilità che ci ha permesso di raggiungere un livello di prosperità senza precedenti a livello dell’Unione.
Klaus Iohannis ricorda inoltre che, quest’anno, ricorrono 15 anni dal momento storico dell’adesione della Romania all’Unione Europea, un’opzione assunta e sostenuta dall’intera società. Il capo dello stato ritiene che “i benefici di questa scelta sono visibili oggi per il progresso della nostra nazione a lungo termine, lo status di Paese membro dell’UE offrendo il quadro per un percorso irreversibile di progresso democratico, di sviluppo economico e sociale, di solidarietà e impegno attivo nella costruzione del progetto europeo”. Il presidente precisa inoltre che a un decennio e mezzo dall’adesione, la Romania è un membro capace di contribuire attivamente con soluzioni, mettendo i propri punti forti a beneficio comune dell’Europa.
Dal canto suo, il premier Nicolae Ciucă ha auspicato, nel messaggio trasmesso in occasione della Festa dell’Europa, che la ragione e la pace tornino sul continente europeo quanto prima. Le lezioni della Seconda Guerra Mondiale devono determinarci a non tollerare una guerra di conquista contro uno stato indipendente, come sta facendo oggi la Russia in Ucraina — afferma il premier. Stando al capo del governo, la Seconda Guerra Mondiale, la cui fine la celebriamo in Europa, deve ricordare a tutti qual è la sorte dei tiranni e di coloro che sognano di occupare i territori dei Paesi confinanti e di dominare il mondo.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, definisce il 9 maggio il giorno in cui è nata un’Europa pacifica e prospera”. 72 anni dopo, l’Europa è unità e solidale con i nostri amici ucraini, che aspirano a un futuro di libertà. Un futuro europeo”, ha scritto la presidente della Commissione Europea sui social.