Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Sostegno internazionale alla Repubblica di Moldova

Fino a dicembre 2020, la Repubblica di Moldova, ex-sovietica, è stata guidata da leader filorussi, seguendo la linea di Mosca. Cerano anche delle voci pro-europee – lo dimostra anche la firma di un accordo di associazione allUnione Europea, che prevede la cooperazione in settori quali il commercio e la cultura. Però, la rottura ideologica dalla Russia si è verificata meno di due anni fa, con lelezione a capo del piccolo stato a maggioranza romenofona di Maia Sandu, una pro-europea convinta, che è subentrata al filorusso Igor Dodon. La Repubblica di Moldova è sita tra lest dellUnione Europea (confina con la Romania) e lUcraina ed ha sul suo territorio una autoproclamata repubblica separatista – la Transnistria – sostenuta militarmente da Mosca.



Molti analisti politici e militari hanno espresso i loro timori che, sullo sfondo dellinvasione in Ucraina, la Russia potesse approfittare della sua presenza militare in Transnistria, per lanciare unoffensiva anche nella zona. Per fortuna, almeno per il momento, un simile piano è solo uno scenario. Invece con lesodo degli ucraini determinato dalla guerra, la Repubblica di Moldova è stata presa dassalto dai profughi e il più povero stato dellEuropa è ora messo a dura prova: ospita il più alto tasso di profughi pro capite. In tale contesto, Germania, Francia e Romania hanno co-presieduto, ieri, a Berlino, una conferenza internazionale per la creazione di una piattaforma di sostegno alla piccola e fragile repubblica. Vi hanno partecipato circa 50 delegati da parte di alcune organizzazioni internazionali e di circa 30 Paesi, tra cui quelli dellUE, gli USA, il Canada e il Giappone. I donatori si sono impegnati ad aiutare Chișinău con oltre 695 milioni di euro, di cui oltre 100 milioni non rimborsabili e circa 530 milioni come prestiti. Hanno inoltre concordato di farsi carico di circa 12.000 sui quasi 100.000 rifugiati ucraini che si trovano sul territorio della Repubblica.



”Il nostro messaggio è chiaro: la Moldova non è sola”, ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, accanto allomologo francese, Jean-Yves Le Drian, a quello romeno, Bogdan Aurescu, e alla premier moldava Natalia Gavriliţa. La ministra degli Esteri tedesca ha affermato che questaiuto potrebbe significare linizio di una piattaforma di sostegno durevole e che seguirà un aiuto per la diversificazione delle fonti di energia, la gestione dei confini e le riforme politiche, in una parola per aiutare la Moldova a liberarsi dalla dipendenza da Mosca. Moldova è la più vulnerabile tra i Paesi confinanti con lUcraina – ha puntualizzato il capo del Governo di Chișinău, sottolineando che il suo Paese non gode di un ombrello di sicurezza su cui basarsi, motivo per cui ha bisogno di buoni amici e di partner di fiducia. La prossima conferenza di sostegno alla Moldova potrebbe svolgersi a Bucarest.

Sostegno internazionale alla Repubblica di Moldova
Sostegno internazionale alla Repubblica di Moldova

, 06.04.2022, 14:08

Fino a dicembre 2020, la Repubblica di Moldova, ex-sovietica, è stata guidata da leader filorussi, seguendo la linea di Mosca. Cerano anche delle voci pro-europee – lo dimostra anche la firma di un accordo di associazione allUnione Europea, che prevede la cooperazione in settori quali il commercio e la cultura. Però, la rottura ideologica dalla Russia si è verificata meno di due anni fa, con lelezione a capo del piccolo stato a maggioranza romenofona di Maia Sandu, una pro-europea convinta, che è subentrata al filorusso Igor Dodon. La Repubblica di Moldova è sita tra lest dellUnione Europea (confina con la Romania) e lUcraina ed ha sul suo territorio una autoproclamata repubblica separatista – la Transnistria – sostenuta militarmente da Mosca.



Molti analisti politici e militari hanno espresso i loro timori che, sullo sfondo dellinvasione in Ucraina, la Russia potesse approfittare della sua presenza militare in Transnistria, per lanciare unoffensiva anche nella zona. Per fortuna, almeno per il momento, un simile piano è solo uno scenario. Invece con lesodo degli ucraini determinato dalla guerra, la Repubblica di Moldova è stata presa dassalto dai profughi e il più povero stato dellEuropa è ora messo a dura prova: ospita il più alto tasso di profughi pro capite. In tale contesto, Germania, Francia e Romania hanno co-presieduto, ieri, a Berlino, una conferenza internazionale per la creazione di una piattaforma di sostegno alla piccola e fragile repubblica. Vi hanno partecipato circa 50 delegati da parte di alcune organizzazioni internazionali e di circa 30 Paesi, tra cui quelli dellUE, gli USA, il Canada e il Giappone. I donatori si sono impegnati ad aiutare Chișinău con oltre 695 milioni di euro, di cui oltre 100 milioni non rimborsabili e circa 530 milioni come prestiti. Hanno inoltre concordato di farsi carico di circa 12.000 sui quasi 100.000 rifugiati ucraini che si trovano sul territorio della Repubblica.



”Il nostro messaggio è chiaro: la Moldova non è sola”, ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, accanto allomologo francese, Jean-Yves Le Drian, a quello romeno, Bogdan Aurescu, e alla premier moldava Natalia Gavriliţa. La ministra degli Esteri tedesca ha affermato che questaiuto potrebbe significare linizio di una piattaforma di sostegno durevole e che seguirà un aiuto per la diversificazione delle fonti di energia, la gestione dei confini e le riforme politiche, in una parola per aiutare la Moldova a liberarsi dalla dipendenza da Mosca. Moldova è la più vulnerabile tra i Paesi confinanti con lUcraina – ha puntualizzato il capo del Governo di Chișinău, sottolineando che il suo Paese non gode di un ombrello di sicurezza su cui basarsi, motivo per cui ha bisogno di buoni amici e di partner di fiducia. La prossima conferenza di sostegno alla Moldova potrebbe svolgersi a Bucarest.

Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
foto: Pexels / pixabay.com
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
foto: pixabay.com@geralt
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ha deciso stamattina l’adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen...

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Inflazione in salita a novembre

I servizi postali, la frutta fresca o la margarina erano in cima alla classifica dei rincari in Romania a novembre. Lo rilevano i dati pubblicati...

Inflazione in salita a novembre

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company