Romania, 18° anniversario dell’adesione alla NATO
18 anni fa, il 29 marzo, la Romania ha aderito ufficialmente alla NATO, depositando gli strumenti di ratifica al Dipartimento di Stato degli USA, depositario del Trattato dell’Alleanza Nord-Atlantica. Fondata nel 1949, l’organizzazione ha come principale obiettivo la creazione di un sistema di difesa contro un eventuale attacco esterno. In un messaggio trasmesso in occasione di quest’anniversario, il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato l’importanza dello status di Paese membro NATO, ancora più evidente nell’attuale contesto di sicurezza generato dall’aggressione militare illegale della Federazione Russa contro l’Ucraina”. Quest’aggressione ha evidenziato, ancora una volta, la capacità dell’Alleanza di adattarsi rapidamente e di agire in maniera pronta ed efficace, in base alla coesione degli stati membri e dell’unità decisionale, ha affermato Klaus Iohannis.
Stando al presidente, la Romania è stata ed è profondamente impegnata nel processo di adeguamento della NATO, sia tramite i contributi nazionali notevoli ai processi di riflessione svolti a livello alleato, sia tramite le azioni intraprese costantemente su piano nazionale. Egli ha ribadito che la Romania reagirà per il rafforzamento della sua capacità difensiva, anche aumentando le spese dal budget dello stato destinate alla Difesa dal 2 al 2,5% del PIL, tramite la modernizzazione delle strutture di forza, l’adattamento del quadro legislativo nel settore sicurezza e difesa e tramite altre misure adeguate. Bucarest continuerà a promuovere il partenariato tra la NATO e l’Unione Europea, resterà un partner forte, fornitore di sicurezza nella zona del Mar Nero, come pure un fermo sostenitore del consolidamento dei rapporti transatlantici, dedicato ai valori fondamentali dell’Alleanza Nord-Atlantica, ha sottolineato ancora Klaus Iohannis.
In occasione dell’anniversario, il premier Nicolae Ciucă ha affermato che la NATO rappresenta per la Romania la più forte garanzia di sicurezza, nel contesto pericoloso creato dall’aggressione russa in Ucrainaˮ. I cenni di apprezzamento ricevuti, lungo il tempo, dagli altri stati alleati, confermano la fiducia di cui la Romania gode all’interno dell’Alleanza e l’alto livello di addestramento, la serietà e il coraggio dei militari romeni, ha puntualizzato Nicolae Ciucă.
Da parte sua, il ministro della Difesa, Vasile Dîncu, ha affermato che la Romania produrrà più armamento e, fra qualche anno, anche droni e piccoli sommergibili. In Romania saranno prodotti droni, sicuramente, ci saranno produzioni di mini-sommergibili, produzioni legate all’armamento, anche nel settore degli autoblindoˮ, ha precisato il ministro della Difesa, ricordando che esistono già centri di manutenzione per gli aerei F16, come quello di Bacău (est). Il ministro ha aggiunto che, probabilmente l’anno prossimo, il Parlamento approverà l’aumento delle spese dal PIL per la difesa e che c’è una lista di acquisti previsti nel documento strategico Esercito della Romania 2040.
Leyla Cheamil, 30.03.2022, 13:37