Sostegno del Parlamento di Romania all’Ucraina
Il Parlamento di Romania condanna fermamente la massiccia aggressione armata della Federazione Russa contro l’Ucraina, preceduta dal riconoscimento da parte di Mosca dell’indipendenza delle autoproclamate entità separatiste di Donetsk e Lugansk, parti componenti dell’Ucraina. La plenaria del Legislativo di Bucarest ha adottato ieri una Dichiarazione in cui respinge con risolutezza il comportamento irresponsabile di Mosca, e sollecita l’immediata e incondizionata cessazione dell’aggressione militare, nonchè il ritiro di tutte le forze russe dall’Ucraina.
Roxana Vasile, 01.03.2022, 11:41
Il Parlamento di Romania condanna fermamente la massiccia aggressione armata della Federazione Russa contro l’Ucraina, preceduta dal riconoscimento da parte di Mosca dell’indipendenza delle autoproclamate entità separatiste di Donetsk e Lugansk, parti componenti dell’Ucraina. La plenaria del Legislativo di Bucarest ha adottato ieri una Dichiarazione in cui respinge con risolutezza il comportamento irresponsabile di Mosca, e sollecita l’immediata e incondizionata cessazione dell’aggressione militare, nonchè il ritiro di tutte le forze russe dall’Ucraina.
Il testo della Dichiarazione è stato letto per telefono dal deputato Nicolae Miroslav Petreţchi del Gruppo delle Minoranze Nazionali. Il Parlamento di Romania ribadisce la piena solidarietà all’Ucraina e al popolo ucraino confrontato con l’aggressione della Federazione Russa, ed esprime il sostegno alla concessione di assistenza umanitaria ai cittadini ucraini, comprese le persone che scelgono di rifugiarsi sul territorio della Romania, si sottolionea nella Dichiarazione.
Una forte carica simbolica: oltre ad essere il rappresentante dell’Unione degli Ucraini di Romania nel Parlamento di Bucarest, Nicolae Miroslav Petreţchi ha letto il testo della Dichiarazione da Sighetu Marmaţiei (nord), mentre si trovava in un campo di assistenza umanitaria per i profughi. I romeni si sono subito mobilitati sin dal primo giorno dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina per aiutare i simili, gente innocente che fuge in numero impressionante dalla guerra, scegliendo di rifugiarsi anche in Romania. Impressionata della solidarietà dei romeni si è detta anche la commissaria europea per gli Affari Interni, Ylva Johansson, giunta ieri in Romania.
L’avvio dell’invasione russa nella notte tra il 23 e il 24 febbraio è un attentato contro le vite e i destini dei cittadini ucraini che hanno voluto poter esercitare un diritto fondamentale in qualsiasi democrazia, cioè il diritto di scegliere la propria strada da seguire, si legge nella Dichiarazione del Parlamento di Bucarest, in cui si precisa che adesso, otto anni dopo l’annessione illegale della Crimea, l’Ucraina viene punita per la sua scelta sovrana, e la Russia vuole riscrivere la storia e ridividere il mondo in sfere d’influenza tramite atti di aggressione non provocati e ingiustificati.
Ricordiamo il fatto che in Ucraina vive una numerosa comunità etnica romena, che contribuisce alla ricchezza e alla diversità della società ucraina, e rappresenta un solido ponte tra i nostri Paesi. I membri della comunità etnica romena sono stati e sono cittadini leali e fedeli all’Ucraina, che comprendono gli obblighi derivanti da questo status. In ugual misura, proprio come tutti gli altri cittadini dell’Ucraina, hanno aspettative normali e legittime che i loro diritti siano pienamente rispettati. Il Parlamento di Romania esprime la convizione che il progresso dell’Ucraina sulla strada delle riforme democratiche, dello stato di diritto e dell’avvicinamento all’Europa, faciliterà il pieno compimento di tutte queste aspirazioni, ha concluso il deputato Nicolae Miroslav Petreţchi.
Il Parlamento di Bucarest ha ribadito il risoluto sostegno alle aspirazioni europee ed euroatlantiche dell’Ucraina.