Sostegno dal Governo per contenere le bollette dell’energia
Il prezzo dell’elettricità e del gas naturale in Romania sta seguendo il trend ascendente registrato in Europa e il Governo di Bucarest sta cercando, al momento, soluzioni per poter proseguire con gli schemi di sostegno nel settore dell’energia. L’Esecutivo ha approvato, la settimana scorsa, due simili schemi destinati ai produttori di energia e alle unità amministrative-territoriali o alle associazioni di sviluppo intercomunitario che realizzano o modernizzano impianti di energia. È stato approvato anche un memorandum sulla proroga degli schemi di sostegno ai grandi consumatori di energia.
Stando al portavoce dell’Esecutivo, Dan Cărbunaru, più di 82 milioni di euro andranno agli investitori che intendono valorizzare le risorse rinnovabili di energia. Il Ministero dell’Energia è stato incaricato a consultarsi con i rappresentanti della Commissione Europea sulla continuazione della concessione di un sostegno statale ai grandi consumatori di energia. “Tutti i consumatori ne sono colpiti, non solo i consumatori domestici, ma anche i grandi consumatori. Ovviamente si tratta di somme molto alte e la procedura richiede il nulla osta della Commissione Europea. A breve, i rappresentanti del Governo sono stati incaricati ad avviare già i colloqui, di modo che i grandi consumatori di Romania possano beneficiare anche in futuro di sostegno statale”, ha dichiarato Dan Cărbunaru.
Dan Cărbunaru afferma che tramite queste misure si cerca di mantenere sia la competitività delle imprese romene in rapporto agli altri competitori dello spazio europeo e oltre, che i circa 200 mila posti di lavoro esistenti in questi settori: “Questi schemi di aiuto statale sono stati implementati in Romania nel periodo 2019-2021. Hanno dato risultati, nel contesto in cui queste compagnie di settori che sono grandi consumatori di energia contribuiscono con circa il 6% all’anno al PIL della Romania. Un elemento importante al quale dobbiamo rapportarci sono i posti di lavoro che le imprese beneficiarie di questi schemi di sostegno statale devono mantenere.”
Nel prossimo periodo, l’Esecutivo dovrà definire nuove misure di sostegno di cui beneficerà la popolazione per far fronte alla crisi provocata dall’aumento dei prezzi dell’energia. Oltre alle misure prese finora, il Governo intende proteggere anche dopo il 1° aprile la popolazione e l’economia dagli effetti della crisi energetica. Dan Cărbunaru spiega: “La forma finale di questi pacchetti di sostegno che il Governo sta preparando è quasi pronta. Posso confermarvi che il premier ha chiesto a tutte le persone coinvolte di individuare una soluzione quanto più rapida, completa e semplice, come meccanismo, e quanto più semplice da spiegare, da una parte alle parti coinvolte e d’altra parte ai beneficiari di queste forme di sostegno che il Governo sta preparando.”
Al massimo entro due settimane proporremo un piano di misure elaborato a livello dell’esecutivo per quanto riguarda le bollette dell’energia, ha dato assicurazioni anche il ministro delle Finanze, Adrian Câciu.
Daniela Budu, 14.02.2022, 13:47
Il prezzo dell’elettricità e del gas naturale in Romania sta seguendo il trend ascendente registrato in Europa e il Governo di Bucarest sta cercando, al momento, soluzioni per poter proseguire con gli schemi di sostegno nel settore dell’energia. L’Esecutivo ha approvato, la settimana scorsa, due simili schemi destinati ai produttori di energia e alle unità amministrative-territoriali o alle associazioni di sviluppo intercomunitario che realizzano o modernizzano impianti di energia. È stato approvato anche un memorandum sulla proroga degli schemi di sostegno ai grandi consumatori di energia.
Stando al portavoce dell’Esecutivo, Dan Cărbunaru, più di 82 milioni di euro andranno agli investitori che intendono valorizzare le risorse rinnovabili di energia. Il Ministero dell’Energia è stato incaricato a consultarsi con i rappresentanti della Commissione Europea sulla continuazione della concessione di un sostegno statale ai grandi consumatori di energia. “Tutti i consumatori ne sono colpiti, non solo i consumatori domestici, ma anche i grandi consumatori. Ovviamente si tratta di somme molto alte e la procedura richiede il nulla osta della Commissione Europea. A breve, i rappresentanti del Governo sono stati incaricati ad avviare già i colloqui, di modo che i grandi consumatori di Romania possano beneficiare anche in futuro di sostegno statale”, ha dichiarato Dan Cărbunaru.
Dan Cărbunaru afferma che tramite queste misure si cerca di mantenere sia la competitività delle imprese romene in rapporto agli altri competitori dello spazio europeo e oltre, che i circa 200 mila posti di lavoro esistenti in questi settori: “Questi schemi di aiuto statale sono stati implementati in Romania nel periodo 2019-2021. Hanno dato risultati, nel contesto in cui queste compagnie di settori che sono grandi consumatori di energia contribuiscono con circa il 6% all’anno al PIL della Romania. Un elemento importante al quale dobbiamo rapportarci sono i posti di lavoro che le imprese beneficiarie di questi schemi di sostegno statale devono mantenere.”
Nel prossimo periodo, l’Esecutivo dovrà definire nuove misure di sostegno di cui beneficerà la popolazione per far fronte alla crisi provocata dall’aumento dei prezzi dell’energia. Oltre alle misure prese finora, il Governo intende proteggere anche dopo il 1° aprile la popolazione e l’economia dagli effetti della crisi energetica. Dan Cărbunaru spiega: “La forma finale di questi pacchetti di sostegno che il Governo sta preparando è quasi pronta. Posso confermarvi che il premier ha chiesto a tutte le persone coinvolte di individuare una soluzione quanto più rapida, completa e semplice, come meccanismo, e quanto più semplice da spiegare, da una parte alle parti coinvolte e d’altra parte ai beneficiari di queste forme di sostegno che il Governo sta preparando.”
Al massimo entro due settimane proporremo un piano di misure elaborato a livello dell’esecutivo per quanto riguarda le bollette dell’energia, ha dato assicurazioni anche il ministro delle Finanze, Adrian Câciu.