Vaccinazione e farmaci antivirali
In Romania, il numero delle persone rilevate positive al Covid-19 aumenta da un giorno all’altro. Un nuovo record negativo si è registrato ieri, quando sono stati riferiti più di 34.000 nuovi casi. Con quasi 5.000 infezioni, la Capitale ha avuto il maggior numero di casi dall’inizio della pandemia, però nuovi record sono stati stabiliti anche in altre province. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha spiegato che si anticipava già un numero elevati di nuovi contagi, ma ha sottolineato che non ci sono motivi di panico. Egli afferma che è la prima volta che si registra un numero molto alto di test effettuati in 24 ore. “Sono stati effettuati quasi 110.000 test. Abbiamo anticipato quest’evoluzione generata dal ceppo Omicron, che ha un grado di trasmissione molto più alto rispetto ai ceppi precedenti. Ci sono ancora casi gravi di contagio dal ceppo Delta, che non è completamente sparito in Romania; circa il 20-25% dei contagi sono ancora dal ceppo Delta, il che si riflette nei pazienti ricoverati nelle terapie intensive”, ha dichiarato Alexandru Rafila.
Sempre ieri, in Romania, è iniziata la vaccinazione anti-Covid dei bambini con età comprese tra i 5 e gli 11 anni. Il coordinatore della campagna nazionale di vaccinazione anti-Covid-19, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, ha dichiarato che i vaccini approvati e autorizzati per questa fascia d’età sono sicuri, efficaci e atti a prevenire il contagio in oltre il 90% dei casi. A livello nazionale sono stati adibiti circa 230 gabinetti di vaccinazione pediatrica in cui è disponibile il siero prodotto dalla compagnia farmaceutica Pfizer/BioNTech. Gli specialisti sottolineano che sono d’obbligo l’accordo firmato dei genitori o del rappresentante legale del minorenne e il triage tramite la compilazione del modulo destinato ai bambini. Valeriu Gheorghiţă ha aggiunto che, al momento, in Romania, sulle 7.000 persone ricoverate nelle strutture sanitarie, quasi il 10% sono bambini, persone di età inferiore ai 18 anni e che il vaccino aiuta a prevenire le forme gravi della malattia e i decessi.
Al momento, l’interesse per la vaccinazione nel caso delle altre fasce d’età si mantiene abbastanza basso. Poco più di 8 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose, 7,9 milioni hanno completato il ciclo vaccinale, mentre più di 2,3 milioni hanno fatto anche il richiamo. Le autorità ricordano che la vaccinazione è il miglior modo per fermare la pandemia di Covid-19. D’altra parte, Alexandru Rafila ha annunciato che le prime consegne di Molnupiravir — un farmaco che viene somministrato ai pazienti infettati dal nuovo coronavirus, “ad alto rischio”, nei centri di valutazione o negli ospedali — potrebbero arrivare nel Paese alla fine di questa settimana. Secondo Rafila, ciò avrà un impatto favorevole per quanto riguarda il calo della pressione sulle terapie intensive, ma anche del numero di decessi.
Mihai Pelin, 27.01.2022, 14:51
In Romania, il numero delle persone rilevate positive al Covid-19 aumenta da un giorno all’altro. Un nuovo record negativo si è registrato ieri, quando sono stati riferiti più di 34.000 nuovi casi. Con quasi 5.000 infezioni, la Capitale ha avuto il maggior numero di casi dall’inizio della pandemia, però nuovi record sono stati stabiliti anche in altre province. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha spiegato che si anticipava già un numero elevati di nuovi contagi, ma ha sottolineato che non ci sono motivi di panico. Egli afferma che è la prima volta che si registra un numero molto alto di test effettuati in 24 ore. “Sono stati effettuati quasi 110.000 test. Abbiamo anticipato quest’evoluzione generata dal ceppo Omicron, che ha un grado di trasmissione molto più alto rispetto ai ceppi precedenti. Ci sono ancora casi gravi di contagio dal ceppo Delta, che non è completamente sparito in Romania; circa il 20-25% dei contagi sono ancora dal ceppo Delta, il che si riflette nei pazienti ricoverati nelle terapie intensive”, ha dichiarato Alexandru Rafila.
Sempre ieri, in Romania, è iniziata la vaccinazione anti-Covid dei bambini con età comprese tra i 5 e gli 11 anni. Il coordinatore della campagna nazionale di vaccinazione anti-Covid-19, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, ha dichiarato che i vaccini approvati e autorizzati per questa fascia d’età sono sicuri, efficaci e atti a prevenire il contagio in oltre il 90% dei casi. A livello nazionale sono stati adibiti circa 230 gabinetti di vaccinazione pediatrica in cui è disponibile il siero prodotto dalla compagnia farmaceutica Pfizer/BioNTech. Gli specialisti sottolineano che sono d’obbligo l’accordo firmato dei genitori o del rappresentante legale del minorenne e il triage tramite la compilazione del modulo destinato ai bambini. Valeriu Gheorghiţă ha aggiunto che, al momento, in Romania, sulle 7.000 persone ricoverate nelle strutture sanitarie, quasi il 10% sono bambini, persone di età inferiore ai 18 anni e che il vaccino aiuta a prevenire le forme gravi della malattia e i decessi.
Al momento, l’interesse per la vaccinazione nel caso delle altre fasce d’età si mantiene abbastanza basso. Poco più di 8 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose, 7,9 milioni hanno completato il ciclo vaccinale, mentre più di 2,3 milioni hanno fatto anche il richiamo. Le autorità ricordano che la vaccinazione è il miglior modo per fermare la pandemia di Covid-19. D’altra parte, Alexandru Rafila ha annunciato che le prime consegne di Molnupiravir — un farmaco che viene somministrato ai pazienti infettati dal nuovo coronavirus, “ad alto rischio”, nei centri di valutazione o negli ospedali — potrebbero arrivare nel Paese alla fine di questa settimana. Secondo Rafila, ciò avrà un impatto favorevole per quanto riguarda il calo della pressione sulle terapie intensive, ma anche del numero di decessi.