Otto milioni di vaccinati in Romania
La Romania ha toccato la soglia di 8 milioni di persone che hanno fatto almeno una dose di un vaccino contro il nuovo coronavirus. Tuttavia, resta penultima nell’UE da questo punto di vista, con oltre la metà della popolazione totale reticente all’immunizzazione. Il numero delle persone che scelgono di inocularsi con la prima dose in questo periodo è di solo qualche migliaio, sebbene il Paese disponga di sufficienti quantità di tutti i sieri approvati a livello comunitario. I vaccini sono stati contrattati, acquistati e distribuiti tramite l’UE, e la Romania si è trovata nella situazione di avere dosi rimaste inutilizzate, che potevano scadere. Perciò, ha venduto o donato una parte delle dosi avanzate. Il più recente esempio è quello della Germania che ha acquistato dalla Romania 5 milioni di dosi di siero Pfizer/BioNTech per accelerare la sua campagna di somministrazione della dose booster, come annunciato dal Ministero della Salute tedesco. Le dosi saranno disponibili in Germania a partire dal 24 gennaio. La Romania ha venduto o donato vaccini anti-Covid anche ad altri Paesi, tra cui Danimarca, Moldova, Corea del Sud, Egitto o Pakistan.
Intanto il ceppo Omicron del coronavirus si sta già diffondendo rapidamente a livello comunitario in Romania — afferma l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica. Quasi la metà delle persone contagiate non ha avuto alcun contatto con una persona rilevata positiva al Covid. Nell’ultima settimana, sono stati confermati 203 contagi da Omicron, questo ceppo essendo individuato in quasi due terzi delle prove sequenziate. La Romania registra ora una delle più accelerate crescite del numero di nuovi casi di Covid-19 in Europa, però poco più del 4% delle persone malate arriva ad essere ricoverato in ospedale. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Alexandru Rafila, precisando che è stato messo a punto un nuovo sistema in cui i pazienti saranno testati ed esaminati inizialmente dai medici di famiglia, mentre quelli con forme medie avranno a disposizione circa 230 centri di valutazione ambulatoriale, in cui potranno beneficiare di esami, radiografie o CT, a seconda del caso. Successivamente, alcuni riceveranno la medicazione antivirale oppure saranno indirizzati verso gli ospedali, se avranno bisogno di ossigeno o di cure più approfondite. La direttrice dell’Ospedale Clinico di Malattie Infettive e Tropicali “Victor Babeş” di Bucarest, Simin Florescu, richiama l’attenzione che la pandemia sta prendendo il sopravvento in Romania e che le persone non vaccinate sono in pericolo. L’ospedale si sta riempiendo e il numero dei malati ricoverati è già doppio rispetto a qualche giorno fa, afferma il medico.
Eugen Coroianu, 12.01.2022, 13:24
La Romania ha toccato la soglia di 8 milioni di persone che hanno fatto almeno una dose di un vaccino contro il nuovo coronavirus. Tuttavia, resta penultima nell’UE da questo punto di vista, con oltre la metà della popolazione totale reticente all’immunizzazione. Il numero delle persone che scelgono di inocularsi con la prima dose in questo periodo è di solo qualche migliaio, sebbene il Paese disponga di sufficienti quantità di tutti i sieri approvati a livello comunitario. I vaccini sono stati contrattati, acquistati e distribuiti tramite l’UE, e la Romania si è trovata nella situazione di avere dosi rimaste inutilizzate, che potevano scadere. Perciò, ha venduto o donato una parte delle dosi avanzate. Il più recente esempio è quello della Germania che ha acquistato dalla Romania 5 milioni di dosi di siero Pfizer/BioNTech per accelerare la sua campagna di somministrazione della dose booster, come annunciato dal Ministero della Salute tedesco. Le dosi saranno disponibili in Germania a partire dal 24 gennaio. La Romania ha venduto o donato vaccini anti-Covid anche ad altri Paesi, tra cui Danimarca, Moldova, Corea del Sud, Egitto o Pakistan.
Intanto il ceppo Omicron del coronavirus si sta già diffondendo rapidamente a livello comunitario in Romania — afferma l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica. Quasi la metà delle persone contagiate non ha avuto alcun contatto con una persona rilevata positiva al Covid. Nell’ultima settimana, sono stati confermati 203 contagi da Omicron, questo ceppo essendo individuato in quasi due terzi delle prove sequenziate. La Romania registra ora una delle più accelerate crescite del numero di nuovi casi di Covid-19 in Europa, però poco più del 4% delle persone malate arriva ad essere ricoverato in ospedale. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Alexandru Rafila, precisando che è stato messo a punto un nuovo sistema in cui i pazienti saranno testati ed esaminati inizialmente dai medici di famiglia, mentre quelli con forme medie avranno a disposizione circa 230 centri di valutazione ambulatoriale, in cui potranno beneficiare di esami, radiografie o CT, a seconda del caso. Successivamente, alcuni riceveranno la medicazione antivirale oppure saranno indirizzati verso gli ospedali, se avranno bisogno di ossigeno o di cure più approfondite. La direttrice dell’Ospedale Clinico di Malattie Infettive e Tropicali “Victor Babeş” di Bucarest, Simin Florescu, richiama l’attenzione che la pandemia sta prendendo il sopravvento in Romania e che le persone non vaccinate sono in pericolo. L’ospedale si sta riempiendo e il numero dei malati ricoverati è già doppio rispetto a qualche giorno fa, afferma il medico.