Covid-19: Romania, brusca crescita dei contagi
La Romania ha riferito, ieri, una crescita preoccupante del numero di casi di COVID-19, oltre 11.000, un nuovo record assoluto dall’inizio della pandemia. È aumentato molto anche il numero dei decessi, oltre 200, mentre quello dei malati ricoverati negli ospedali è salito a oltre 11.400, il doppio rispetto a due settimane fa. Il virus si sta diffondendo velocemente e la situazione nel Paese è preoccupante: in centinaia di città e comuni l’incidenza supera i tre per mille abitanti e la maggior parte dei nuovi contagi è stata registrata a Bucarest.
Il vicepresidente della Camera dei Deputati, il medico Alexandru Rafila, è del parere che, alla situazione attuale, con gli ospedali pieni di malati, nella maggior parte non-vaccinati, abbiano contribuito sia l’allentamento delle restrizioni durante l’estate, sia il basso tasso d’immunizzazione della popolazione: Abbiamo una copertura vaccinale bassa, ed è per questo che i malati che arrivano negli ospedali e nelle terapie intensive sono, nella maggior parte, persone non vaccinate, che rappresentano il 70% della popolazione della Romania. Questo è uno degli elementi. Il secondo elemento dal quale non abbiamo imparato nulla è che fino al 10 settembre c’è stato un rilassamento totaleˮ.
Dal canto suo, il coordinatore della Campagna nazionale di vaccinazione anti-COVID, Valeriu Gheorghiţă, ha ammonito che il sistema sanitario romeno si potrebbe bloccare, se i contagi dal SARS CoV-2 continuassero a crescere: Il ceppo Delta, che al momento è dominante, si sta diffondendo così velocemente, che per quasi tutte le persone che non hanno alcuna immunità, alcun tipo di protezione, né in seguito alla malattia, né dopo la vaccinazione, che vivono in agglomerati urbani in cui la densità della popolazione è alta, il rischio di contagio nel prossimo periodo è molto elevato. Ci sono centinaia di migliaia di persone in Romania che non hanno alcun tipo di protezione e per noi è importante che non si ammalino entro breve, perché tale fatto potrebbe portare ovviamente al blocco del sistema sanitario.”
Il coordinatore della campagna nazionale di vaccinazione anti-COVID, Valeriu Gheorghiţă, ha dichiarato che la copertura vaccinale a livello nazionale tra la popolazione eleggibile residente con età superiore ai 12 anni è di circa il 33%. In pratica, un terzo della popolazione della Romania è vaccinato in questo momento con almeno una dose, la maggior parte essendo persone completamente immunizzate, ha precisato Gheorghiţă. Secondo lui, la copertura vaccinale a Bucarest supera, al momento il 51%, mentre tutte le province, tranne una sola, hanno una copertura vaccinale di oltre il 20%.
Leyla Cheamil, 29.09.2021, 15:28