Covid-19: immunizzazione, nuove misure di stimolo in Romania
Poco più di cinque milioni di romeni, cioè solo un quarto della popolazione, hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid dall’inizio della campagna nazionale lo scorso dicembre. E’ poco, ammette il Governo, le cui campagne volte a promuovere i benefici della vaccinazione sono lungi dall’aver raggiunto gli obiettivi. E’ poco, constatano con preoccupazione anche medici e specialisti, ricordando, all’inizio della quarta ondata, i problemi creati nel sistema sanitario dalla terza ondata della pandemia.
Ştefan Stoica, 31.08.2021, 10:04
Poco più di cinque milioni di romeni, cioè solo un quarto della popolazione, hanno completato il ciclo vaccinale anti-Covid dall’inizio della campagna nazionale lo scorso dicembre. E’ poco, ammette il Governo, le cui campagne volte a promuovere i benefici della vaccinazione sono lungi dall’aver raggiunto gli obiettivi. E’ poco, constatano con preoccupazione anche medici e specialisti, ricordando, all’inizio della quarta ondata, i problemi creati nel sistema sanitario dalla terza ondata della pandemia.
I contagi giornalieri sono in salita e le autorità auspicano che le nuove misure, le prime ad offrire ricompense materali, possano aumentare l’appetito dei romeni per la vaccinazione. L’Esecutivo ha dato ieri il via libera all’ordinanza che prevede l’assegnazione di buoni pasto per un valore di 100 lei (20 euro) alle persone che si immunizzeranno d’ora in avanti. Sarà inoltre organizzata una lotteria, con premi in denaro, per tutte le persone immunizzate finora.
Dal momento in cui l’ordinanza d’urgenza viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, le persone che completano il ciclo vaccinale beneficieranno di buoni pasto. Potranno ritirarli dal centro vaccinale, quando saranno disponibili. Come misura supplementare per ricompensare tutte le persone vaccinate anti-COVID-19, è stata inoltre proposta l’organizzazione di una lotteria con premi in denaro per tutti quanti hanno completato il ciclo vaccinale, ha dichiarato la ministra della Salute, Ioana Mihăilă.
Il premier Florin Cîţu si è pronunciato nuovamente per la vaccinazione, ritenendo che i dipendenti statali debbano scegliere tra l’immunizzazione gratuita e i test periodici a proprie spese. Ritengo importante, tenendo presente anche il numero di persone contagiate ultimamente, prendere sul serio la vaccinazione. E’ l’unica soluzione. Secondo me, i dipendenti statali, dei Ministeri della Difesa, dell’Interno, dell’Istruzione, della Salute, ddovrebbero essere vaccinati o fare tamponi ogni settimana. Naturalmente, i rispettivi ministeri devono presentare proposte per individuare le soluzioni, ha puntualizzato Florin Cîţu.
Intanto, il corpo di controllo del primo ministro accerterà la situazione di diverse centinaia di certificati vaccinali falsi scoperti in seguito ad un’inchiesta giornalistica. Alla Polizia sono state presentate oltre 370 segnalazioni sull’autenticità di certificati vaccinali sospetti.