Aiuti per gli alluvionati degli Apuseni
I fenomeni meteo estremi degli ultimi giorni hanno provocato ingenti danni in 13 località dell’ovest della Romania, nella zona dei Monti Apuseni. Oltre cento case sono state distrutte dalle alluvioni e 4 sono le località maggiormente colpite: Ocoliş, Roşia Montană, Câmpeni e Abrud. Per fortuna, non ci sono state vittime umane. Accompagnato dal ministro dell’Interno, il premier Florin Cîțu si è recato nella zona per valutare i danni provocati dalle alluvioni e ha promesso agli sfollati che riceveranno aiuti dal governo quanto prima:
“E’ un miracolo che non ci siano state vittime in tutta questa zona a giudicare da quanto accaduto, con oltre 250 litri di precipitazioni per metro quadro. Adesso segue la parte più difficile, rifare, il prima possibile, quello che è stato distrutto. In primo luogo, cominciamo con le abitazioni. Tutte le risorse necessarie saranno messe a disposizione per risolvere quanto prima la situazione. Circa un mese fa abbiamo creato il quadro legale affinché possiamo stanziare fondi senza che sia necessaria una seduta di governo, il che vuole dire che dopo aver ricevuto il rapporto di valutazione, la gente potrà cominciare a ricevere sostegno finanziario, materiale”, ha affermato il premier Florin Cîțu.
Non abbandoniamo nessuno in difficoltà, interveniamo subito, ha affermato anche il ministro dell’Interno, Lucian Bode, assicurando che l’esecutivo potrà stanziare le risorse necessarie alle persone colpite e intervenire per tutto quello che è necessario, come la ricostruzione delle strade o l’alimentazione con acqua. Purtroppo, i meteorologi e idrologi non hanno buone notizie neanche per il periodo che segue. Secondo le previsioni, il maltempo si manterrà almeno fino alla metà della settimana e l’instabilità atmosferica interesserà gradualmente tutto il Paese. L’intera zona sarà colpita da temporali e sono attese di nuove ingenti quantità di precipitazioni, soprattutto in intervalli brevi, di 50-60 litri per metro quadro. Sono attesi temporali, fenomeni di grandine e tutto ciò smetterà nel corso della giornata di mercoledì.
Nell’Europa occidentale la situazione è ancora più grave. Le squadre di salvataggio fanno di tutto per trovare superstiti delle alluvioni che hanno provocato caos in Germania e nei Paesi del Benelux. Ci sono centinaia di morti e dispersi e migliaia di sfollati. Con il ritiro delle acque, sempre più persone date per disperse vengono trovate morte. Decine di migliaia di masserie sono rimaste senza energia elettrica. In Germania, dove si è registrato il maggior numero di vittime, la cancelliera Angela Merkel ha promesso che il governo federale metterà a disposizione subito i fondi necessari per la ricostruzione, ma anche un’intensificazione degli sforzi contro gli effetti dei mutamenti climatici. Anche l’UE ha annunciato che contribuirà finanziariamente sia in Germania, che negli altri Paesi affetti dalle alluvioni, come il Belgio e l’Olanda.
Corina Cristea, 19.07.2021, 11:47