Difesa: risultati del vertice NATO
La Russia e, per la prima volta, la Cina, si piazzano al primo posto tra le preoccupazioni della NATO, accanto alle nuove minacce come gli attacchi cibernetici, il terrorismo e l’ascensione dei regimi totalitari. Il vertice organizzato lunedì, a Bruxelles, si è concluso con una dichiarazione in cui gli alleati tracciano le linee rosse di sicurezza. Il presidente romeno Klaus Iohannis si è detto contento che l’Alleanza Nord Atlantica sta consolidando il fianco orientale: Ho sottolineato la necessità che il processo di consolidamento della posizione dell’Alleanza di deterrenza e difesa punti soprattutto sul fianco est nel suo insieme, con una particolare attenzione agli sviluppi della sicurezza nella zona del Mar Nero. L’Alleanza deve disporre delle forze, delle strutture e delle capacità necessarie per rispondere in maniera efficace alle minacce con cui ci confrontiamo nella regione.”
Roxana Vasile, 15.06.2021, 12:17
Il recente dislocamento di truppe e tecnica militare russa al confine con l’Ucraina e nella Crimea occupata illegalmente resta preoccupante — ha trasmesso il presidente Iohannis ai capi di stato e di governo alleati, che hanno incluso nella dichiarazione finale del vertice riferimenti al sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, ma anche della Georgia e della Moldova, repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona. Quanto allo scudo antimissile della NATO, ospitato anche dalla Romania, Klaus Iohannis ha ribadito che ha carattere esclusivamente difensivo: La Russia accenna spesso a questo scudo e penso sia benvenuta questa discussione per ribadire che lo scudo ha solo ruolo difensivo. Anche la parte che c’è in Romania, a Deveselu, ha esclusivamente ruolo difensivo. Non intendiamo attaccare nessuno con questo scudo, però siamo molto decisi a difendere i nostri stati, ed è per questo che abbiamo accettato, allora, il collocamento di una componente dello scudo antimissile anche in Romania.”
I leader della NATO hanno inoltre deciso, lunedì, di lanciare il processo di elaborazione di un nuovo concetto strategico dell’Alleanza. Per la Romania è un’iniziativa necessaria, perché dall’adozione nel 2010 dell’attuale concetto strategico, l’ambiente di sicurezza e l’Alleanza hanno subito profondi cambiamenti: Questo è stato prima della crisi in Crimea, ovviamente prima della pandemia, è stato prima di molte altre crisi. Il mondo è cambiato in oltre 10 anni. E anche noi dobbiamo cambiare. La NATO deve essere preparata per ogni sfida, in qualsiasi momento, deve essere un’alleanza moderna e ciò sarà realizzato tramite l’elaborazione di un nuovo concetto”, ha dichiarato il presidente Iohannis. Non in ultimo, il capo dello stato romeno ha annunciato di aver invitato il presidente americano, Joe Biden, a visitare la Romania.