Difesa: la Romania e l’articolo 5 del Trattato Nord-Atlantico
“LEsercito romeno è in grado di eseguire operazioni di difesa, a livello nazionale e alleato, nel contesto dellattivazione del quinto articolo della NATO, ha dichiarato ieri il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Daniel Petrescu. Anche la Romania si è annoverata tra i Paesi che hanno ospitato lesercitazione DEFENDER-Europe 21, la più ampia svolta dallAlleanza negli ultimi 25 anni. Attività addestrativa multinazionale di ampia portata, pianificata ed eseguita dal Comando delle Forze Terrestri Statunitensi per lEuropa e lAfrica, DEFENDER-Europe ha lo scopo di aumentare la capacità di reazione e il livello di interoperabilità delle Forze Terrestri Statunitensi con quelle dei Paesi membri NATO e partner.
Roxana Vasile, 14.06.2021, 12:30
Questanno, lesercitazione è stata pianificata per una partecipazione di circa 28.000 militari di 26 Paesi e un addestramento quasi simultaneo in oltre 30 zone di 12 Paesi, la Romania compresa. Unoccasione per il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Daniel Petrescu, di ribadire che la Romania è svolge un ruolo da protagonista nella regione del Mar Nero e sul fianco est dellAlleanza, fornendo sicurezza, stabilità, con un notevole contributo regionale, europeo ed euro-atlantico, grazie ai due elementi fondamentali della difesa e della sicurezza nazionale – lappartenenza alla NATO e il Partenariato Strategico romeno-americano.
Le autorità romene ribadiscono che il Paese contribuisce attivamente alle missioni e alle operazioni alleate, si impegna nelle politiche e nelle decisioni della NATO e agisce per aumentare la cooperazione con i partener alleati. Da qualche anno, la Romania stanzia il 2% del PIL alla Difesa. Inoltre, lanno scorso, il Parlamento di Bucarest ha varato la creazione del Headquarters Multinational Corps South-East nella guarnigione di Sibiu, nel centro della Romania, con una dislocazione temporanea a Bucarest.
In occasione dellesercitazione DEFENDER-Europe 21, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Daniel Petrescu, ha precisato che, al momento, il Comando – capacità di comando e controllo a livello terrestre – ha raggiunto il livello necessario che gli permetta di agire come dipartimento nella struttura di forze della NATO. Sempre secondo Daniel Petrescu, lo sviluppo di tale struttura andrà avanti progressivamente, fino al raggiungimento della capacità operativa finale, nel 2024. Tramite Headquarters Multinational Corps South-East si mira a rafforzare la posizione di deterrenza e difesa del fianco Est della NATO, come pure a raggiungere una maggiore coerenza della catena di comando e controllo a livello regionale.