Giustizia: reati imprescrittibili nel Codice penale
Più reati gravi, tra cui la tratta di persone, la schiavitù, la pornografia infantile, la tortura e il prossenetismo diventeranno imprescrittibili in Romania. Ciò significa che i delinquenti saranno puniti a prescindere dal periodo di tempo passato dal momento in cui sono stati commessi tali reati. La Camera dei Deputati di Bucarest, decisionale in questo caso, ha adottato all’unanimità più modifiche apportate al Codice Penale, su iniziativa di un gruppo di parlamentari del PNL e dell’USR-PLUS, della coalizione governativa. Tra queste — l’aumento delle pene per la mancata denuncia di tali reati e dei limiti speciali delle pene nel caso dei reati di pornografia infantile commessi da recidivi. Lo scorso aprile, le modifiche erano state approvate anche dal Senato.
Daniela Budu, 04.06.2021, 12:41
“E’ una legge molto importante, che non permetterà più ai delinquenti che commettono reati gravi – traffico di minorenni, aggressione nei confronti di minorenni e tutta la categoria di reati associati — di sfuggire alla giustizia in seguito alla prescrizione dei reati. Risponderanno per tutta la vita se commetteranno simili reati”, ha affermato il presidente della Camera dei Deputati, Ludovic Orban. Uno dei promotori della legge, la senatrice USR-PLUS Simona Spătaru, afferma che la Romania aveva bisogno di queste modifiche, perché, in alcuni casi, i delinquenti non vengono puniti, perché le indagini durano molto e poi arriva la prescrizione.
“La Romania si piazza al primo posto in Europa dal punto di vista dell’origine delle vittime del traffico di persone e una causa importante del ritardo nelle indagini è appunto il modo molto intricato di organizzazione delle reti di traffico e parliamo anche di traffico di minorenni. Purtroppo, la Romania è una fonte per quanto riguarda l’origine delle vittime ed è molto importante intervenire adesso”, ha dichiarato Simona Spătaru. Dal Consiglio d’Europa (CoE), anche il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di essere umani (GRETA) segnala che la Romania rimane soprattutto un Paese d’origine delle vittime del traffico di esseri umani, mentre Germania, Italia, Spagna e il Regno Unito — i principali Paesi di destinazione.
GRETA ha esortato la Romania ad assicurarsi che i reati di tratta di persone siano puniti con pene efficaci e che le vittime abbiano accesso a compensi. In un rapporto reso pubblico ieri, il Gruppo rileva che la Romania ha continuato a sviluppare il quadro legislativo contro la tratta di persone. Salutando il fatto che il ministro della Giustizia abbia chiesto al procuratore generale di prioritizzare le azioni contro il traffico di esseri umani, il Gruppo nota che un numero significativo di sentenze in questi casi sono “con sospensione”, mentre l’uso dell’ammissione della colpevolezza per ottenere una pena più leggera o altre simili intese permettono a molti delinquenti di ottenere pene ridotte. Secondo il rapporto, 2.613 vittime della tratta di persone sono state identificate dalle autorità romene nel periodo 2016 — 2019. Tre su quattro vittime erano donne e metà bambini e lo sfruttamento sessuale resta il più comune scopo del traffico di esseri umani.