Politica: due candidati alla direzione del PNL
I liberali di Romania, riuniti ieri per il Consiglio Nazionale, hanno deciso di eleggere il nuovo presidente del partito al Congresso del 25 settembre prossimo. Gli sfidanti saranno l’attuale leader, Ludovic Orban, e il premier Florin Cîțu. Se l’intenzione di Orban di candidarsi era già conosciuta, quella di Cîțu è stata annunciata solo la mattina del Consiglio. Entrambe le candidature erano attese e prevedibili, poiché i due politici hanno aumentato ultimamente la propria visibilità pubblica. L’attuale presidente ha visitato le filiali in cerca di sostegno e si è fatto vedere a diversi eventi accanto a sindaci liberali, mentre il premier ha puntato sulla campagna pro-immunizzazione ed ha aumentato la sua presenza nei mass-media.
Eugen Coroianu, 31.05.2021, 12:05
I liberali di Romania, riuniti ieri per il Consiglio Nazionale, hanno deciso di eleggere il nuovo presidente del partito al Congresso del 25 settembre prossimo. Gli sfidanti saranno l’attuale leader, Ludovic Orban, e il premier Florin Cîțu. Se l’intenzione di Orban di candidarsi era già conosciuta, quella di Cîțu è stata annunciata solo la mattina del Consiglio. Entrambe le candidature erano attese e prevedibili, poiché i due politici hanno aumentato ultimamente la propria visibilità pubblica. L’attuale presidente ha visitato le filiali in cerca di sostegno e si è fatto vedere a diversi eventi accanto a sindaci liberali, mentre il premier ha puntato sulla campagna pro-immunizzazione ed ha aumentato la sua presenza nei mass-media.
Florin Cîţu afferma che il PNL (il principale partito del governo di centro-destra di Bucarest) ha bisogno di una nuova spinta e che si propone di mantenere il partito al governo almeno per otto anni. “La Romania sta cambiando. L’Europa sta cambiando. Il mondo sta cambiando. E c’è bisogno di un altro tipo di politico”, ha sostenuto l’attuale primo-ministro. Ludovic Orban (premier l’anno scorso) ha salutato la decisione di Cîțu di diventare il suo controcandidato alla direzione del PNL, convinto che questa competizione non intaccherà l’attività del partito e neanche il governo. Ha inoltre garantito che tra lui e Florin Cîţu non ci sarà “alcuna rottura”, causata da lotte intestine, tenuto conto degli obiettivi a cui bisogna adempiere — il programma di governo, la campagna vaccinale anti-COVID e la preparazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Sebbene ci sia una competizione, com’è normale, perché ogni quattro anni ci sono elezioni per la direzione del partito, prendiamo insieme tutte le decisioni importanti, così come insieme partecipiamo alle sedute della coalizione, ha aggiunto Orban — attualmente presidente della Camera dei Deputati. A favore del lavoro di squadra si è pronunciato anche il premier. Tuttavia, notano i mass-media di Bucarest, i due leader non sono più apparsi insieme pubblicamente nell’ultimo periodo, nemmeno all’anniversario dei 146 anni dalla fondazione del PNL.
Il calendario delle azioni interne del partito prevede, nel periodo 1° giugno – 15 luglio, l’elezione dei nuovi leader delle organizzazioni locali, mentre dal 1° luglio al 10 agosto l’elezione delle direzioni a livello provinciale. Seguirà un periodo di 45 giorni in cui i candidati alla carica di presidente dovranno inoltrare una mozione alle filiali, le quali decideranno che candidato sostenere. Tuttavia, se una filiale decide di sostenere un candidato, non vuol dire che tutti i suoi delegati debbano votarlo. Il sostegno è piuttosto una condizione statutaria, poiché per aspirare alla direzione del partito, un candidato deve essere approvato da almeno 10 filiali provinciali.