Covid-19: Romania, mosse per accelerare campagna vaccinale
Il numero dei nuovi contagi e dei decessi associati al COVID-19 in Romania si mantiene su un trend discendente. Sono attese nuove dosi di vaccini e il governo di Bucarest sta esaminando altri allentamenti delle restrizioni a cominciare dal 1 giugno. Intanto, il premier Florin Cîțu sta cercando soluzioni per laumento del ritmo di vaccinazione, che è rallentato sempre di più arrivando quasi alla metà rispetto alla massima di oltre cento mila inoculazioni in 24 ore. Il capo del governo ha chiesto ai prefetti di presentare soluzioni soprattutto per lambiente rurale e insiste sullapertura di più centri vaccinali in aeroporti e dogane.
Daniela Budu, 25.05.2021, 11:29
Il numero dei nuovi contagi e dei decessi associati al COVID-19 in Romania si mantiene su un trend discendente. Sono attese nuove dosi di vaccini e il governo di Bucarest sta esaminando altri allentamenti delle restrizioni a cominciare dal 1 giugno. Intanto, il premier Florin Cîțu sta cercando soluzioni per laumento del ritmo di vaccinazione, che è rallentato sempre di più arrivando quasi alla metà rispetto alla massima di oltre cento mila inoculazioni in 24 ore. Il capo del governo ha chiesto ai prefetti di presentare soluzioni soprattutto per lambiente rurale e insiste sullapertura di più centri vaccinali in aeroporti e dogane.
“E importante proseguire con ciò che è andato bene, ovvero con lorganizzazione di maratone vaccinali nelle città e nei municipi. Dobbiamo anche portare il vaccino più vicino alla gente, soprattutto nelle zone rurali – ha dichiarato il primo-ministro. Dal canto suo, il coordinatore della campagna vaccinale, Valeriu Gheorghiță, ha proposto maratone vaccinali nei villaggi, in cui siano coinvolte più località in cui non sono aperti centri vaccinali e ritiene necessario un maggiore impegno dei medici di base. “Nelle piccole comunità, le persone che godono di credibilità devono sostenere di più la campagna vaccinale, per convincere i cittadini a inocularsi. Cè bisogno dellimpegno di tutti per sconfiggere la pandemia! – ha affermato Valeriu Gheorghiță.
Anche il medico Alexandru Rafila, rappresentante della Romania allOrganizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che nella campagna sono necessari nuovi modi di comunicare e attirare la gente, soprattutto nei villaggi. Ha inoltre aggiunto che probabilmente si ripeterà lo scenario dellanno scorso, quando destate il numero di casi di COVID-19 è calato parecchio e che non esclude una nuova ondata della pandemia in autunno, però minore grazie alla vaccinazione della popolazione. Il ministro dellInterno, Lucian Bode, afferma che il ritorno alla normalità dipende dal successo della campagna vaccinale. “In questo periodo non ci permettiamo di sbagliare. Dobbiamo continuare a restare prudenti e vigilanti perché gli ulteriori allentamenti delle restrizioni arrivano con losservanza delle misure di protezione sanitaria in vigore e con un maggiore numero di cittadini vaccinati, ha sottolineato il ministro.
Dallopposizione, il PSD chiede “un cambiamento radicale della strategia di vaccinazione anti-COVID-19, perché secondo i socialdemocratici il Governo avrebbe fallito a raggiungere gli obiettivi che si è prefisso. “I dati ufficiali rilevano che lobiettivo di avere almeno 5 milioni di vaccinati entro il 1 giugno non può essere più raggiunto e ciò rende impossibile toccare un tasso di vaccinazione del 70% della popolazione entro la fine di settembre, come si era impegnato il premier Florin Cîţu, precisa il PSD. Finora, in Romania sono state vaccinate circa 4,2 milioni di persone, la maggior parte con entrambe le dosi.