Diplomazia: il Ministero degli Esteri, sui dossier di attualità
La Romania ha rapporti eccezionali con lo Stato di Israele, che è un partner con valenze strategiche per Bucarest, ma anche ottimi rapporti con la parte palestinese. Lo ha dichiarato a unemittente televisiva privata il ministro degli Affari Esteri, Bogdan Aurescu, commentando la situazione grave di sicurezza in Israele e Gaza. Il capo della diplomazia di Bucarest ha condannato con fermezza i tiri di missili lanciati dal territorio controllato dal gruppo estremista Hamas verso zone abitate da civili in Israele. Abbiamo espresso il profondo rimpianto per le perdite di vite umane e la speranza che non accadano più. Purtroppo, vedo che simili situazioni continuano a verificarsi, ha detto il ministro romeno. Secondo Aurescu, nella Striscia di Gaza ci sono circa 320 – 350 cittadini romeni, le persone con doppia cittadinanza comprese, e le missioni diplomatiche nella zona sono state istruite a prepararsi per concedere loro sostegno, se verrà sollecitato.
Ştefan Stoica, 17.05.2021, 12:05
La Romania ha rapporti eccezionali con lo Stato di Israele, che è un partner con valenze strategiche per Bucarest, ma anche ottimi rapporti con la parte palestinese. Lo ha dichiarato a unemittente televisiva privata il ministro degli Affari Esteri, Bogdan Aurescu, commentando la situazione grave di sicurezza in Israele e Gaza. Il capo della diplomazia di Bucarest ha condannato con fermezza i tiri di missili lanciati dal territorio controllato dal gruppo estremista Hamas verso zone abitate da civili in Israele. Abbiamo espresso il profondo rimpianto per le perdite di vite umane e la speranza che non accadano più. Purtroppo, vedo che simili situazioni continuano a verificarsi, ha detto il ministro romeno. Secondo Aurescu, nella Striscia di Gaza ci sono circa 320 – 350 cittadini romeni, le persone con doppia cittadinanza comprese, e le missioni diplomatiche nella zona sono state istruite a prepararsi per concedere loro sostegno, se verrà sollecitato.
Oltre al principale dossier internazionale, il capo della diplomazia ha accennato anche a quello delicato relativo al mantenimento dellobbligo a presentare il visto dingresso per i cittadini romeni che intendono viaggiare negli Stati Uniti, nonostante il forte Partenariato strategico tra Washington e Bucarest e le critiche dellUE nei confronti degli USA. I bulgari, i croati, i ciprioti e i romeni sono gli unici cittadini dellUnione che hanno bisogno di visto per entrare negli USA, e il Parlamento Europeo ha sollecitato alla Commissione di attivare il meccanismo di reciprocità e la sospensione per un anno dellesonero dallobbligo di visto per i cittadini americani. Il dossier non ha, però, valenze politico-diplomatiche speciali, ma è piuttosto una questione tecnica. Il ministro Bogdan Aurescu ha spiegato che il visto per gli USA è ancora richiesto ai cittadini romeno perché il tasso di rifiuto nel loro caso è del 9 – 10% sul numero totale di richieste, mentre la legislazione americana prevede un tetto del 3%. La Romania ha adempiuto a tutte le altre condizioni previste dalla legislazione americana, tranne a quella relativa al tasso di rifiuto.
Tale situazione non è imputabile né alle autorità romene, né a quelle americane, ma riguarda il mancato adempimento alle condizioni da parte di alcuni cittadini romeni che sollecitano un visto, ha sottolineato Bogdan Aurescu. Il ministro ha discusso su questargomento con il segretario di stato Antony Blinken, concordando che serve una campagna dinformazione per i cittadini romeni che desiderano viaggiare negli USA, una campagna congiunta Romania – USA, che aiuterà le persone che intendono sollecitare un visto per un breve soggiorno negli USA a informarsi sulle condizioni in cui lo possono ottenere. Così le persone che notano di non adempiere ai parametri, potrebbero rinunciare a fare domanda e il tasso di rifiuto diminuirebbe. Ci sono state iniziative nel Congresso americano affinché siano introdotte eccezioni dalla regola per concedere visti ai cittadini che provengono dagli stati alleati degli USA, però senza successo, ha detto ancora il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu.