Recovery: colloqui sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Stiamo collaborando da vicino con la Romania per portare a compimento quanto prima un piano di ripresa e resilienza. Ci sono buoni progressi nelle riforme. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, incontrando a Bruxelles il premier Florin Cîţu, in un incontro che he definito come costruttivo. I negoziati con i rappresentanti della Commissione per lappoggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vanno bene e il piano romeno porterà una crescita economica sostenibile – ha assicurato anche il primo ministro romeno. Il capo del governo si accerta, a Bruxelles, che le risorse spettanti alla Romania tramite il PNRR vadano verso i settori con la maggiore produttività nelleconomia. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha due componenti. Una di riforme, che ci siamo assunti tramite il programma di governo, la strategia fiscale e di bilancio, il programma di convergenza e ci assumiamo anche nel PNRR, e una di investimenti. Il mio messaggio è chiaro: la Romania ha alcune priorità e desidera inserirle nel PNRR. Le risorse che la Romania riceverà saranno assegnate ai settori con la maggiore produttività delleconomia, ha puntualizzato il premier.
Daniela Budu, 12.05.2021, 12:27
La Romania deve rispettare i criteri di stanziamento dei fondi che mettono in primo piano linnovazione e la tutela ambientale, però sta cercando, tramite negoziati, di ottenere finanziamenti anche per altri settori in cui esistono divari rispetto agli stati membri più sviluppati, come linfrastruttura e lagricoltura. Il premier Florin Cîţu garantisce che la Romania ha un piano ambizioso di crescita economica sostenibile dopo la pandemia. Nel PNRR saranno introdotti tutti quei progetti che rispettano i criteri richiesti, tra cui il più importante e che siano portati a compimento entro il 2026. E io starò molto attento affinché siano inseriti tutti i progetti. Quelli che non potranno essere finanziati tramite il PNRR, lo saranno da fondi europei o dal budget dello stato. Lo sviluppo dellinfrastruttura in Romania è una priorità, ha precisato Florin Cîţu.
Il premier ha inoltre spiegato che la Romania ha bisogno degli oltre 29 miliardi di euro offerti tramite il PNRR. Dietro la raccomandazione della Commissione Europea, il budget del Piano è stato aggiustato da 42 miliardi di euro a circa 29 miliardi, dopo tagli in tutti i settori. Laggiustamento del piano ha diminuito anche i fondi stanziati allistruzione, che riceverà 3,7 miliardi di euro, rispetto ai 4 miliardi previsti inizialmente. Le autorità romene si sono prefisse di portare a compimento il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di inoltrarlo alla Commissione Europea alla fine di questo mese, con un mese di ritardo rispetto alla scadenza stabilita. 14 stati UE hanno già inoltrato alla Commissione i propri piani nazionali per ottenere finanziamenti.