NATO: militari romeni in teatri operativi all’estero
I militari romeni in missione in Afghanistan tornano a casa. Il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha informato in una lettera il Parlamento sulla conclusione della partecipazione dellEsercito Romeno alla Missione NATO Resolute Support in Afghanistan e sul dispiegamento nel Paese, a cominciare dal 1 maggio, del contingente militare romeno a fine missione, secondo il calendario concordato con gli alleati e i partner strategici. LAccordo di pace di Doha, firmato a febbraio 2020, tra il governo USA e il movimento talebano, ha aperto la strada al ritiro delle truppe americane dallAfghanistan e, di conseguenza, alla conclusione della missione, si legge nella lettera firmata dal capo dello stato.
Leyla Cheamil, 12.05.2021, 12:25
I militari romeni in missione in Afghanistan tornano a casa. Il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha informato in una lettera il Parlamento sulla conclusione della partecipazione dellEsercito Romeno alla Missione NATO Resolute Support in Afghanistan e sul dispiegamento nel Paese, a cominciare dal 1 maggio, del contingente militare romeno a fine missione, secondo il calendario concordato con gli alleati e i partner strategici. LAccordo di pace di Doha, firmato a febbraio 2020, tra il governo USA e il movimento talebano, ha aperto la strada al ritiro delle truppe americane dallAfghanistan e, di conseguenza, alla conclusione della missione, si legge nella lettera firmata dal capo dello stato.
Klaus Iohannis precisa che, in seguito allannuncio degli USA sullintento di ritirare i militari americani dallAfghanistan a partire dal 1 maggio, nellambito della riunione dei ministri degli Esteri e della Difesa dei Paesi NATO dello scorso aprile, il Consiglio del Nord-Atlantico ha deciso lavvio del ritiro delle forze NATO, fissando quale data limite per questattività l11 settembre prossimo. La missione Resolute Support è stata avviata il 1 gennaio 2015, per continuare la missione internazionale Security Force Assistance (ISAF), avendo come principale obiettivo laddestramento e la consulenza alle forze di sicurezza afgane. La Romania ha partecipato con truppe in Afghanistan già dal 2002, quando è stato dislocato nel teatro operativo il primo battaglione di fanteria in una missione di combattimento fuori dai confini nazionali dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La settimana scorsa sono rientrati in patria i primi 70 militari romeni. Il piano di ritiro degli oltre 600 militari è concordato con i comandanti del teatro operativo, affinché il processo si svolga in condizioni di massima sicurezza. Dal 2002 finora, oltre 32.000 militari dellEsercito Romeno hanno partecipato alla missione in questo Paese, a turni di sei mesi. Nel frattempo, le forze aeree romene hanno assicurato, in due missioni diverse, il comando dellaeroporto internazionale di Kabul.
Secondo il Ministero della Difesa, nei 19 anni di presenza militare in questo teatro operativo, 27 militari hanno perso la vita e oltre 200 sono rimasti feriti. Daltra parte, il presidente Klaus Iohannis ha informato la plenaria del Parlamento in merito alla partecipazione dellEsercito Romeno con forze, mezzi ed equipaggiamenti alla missione estesa della NATO in Iraq, con 150 militari, a partire dal secondo semestre di questanno. Sullo sfondo della diminuzione della presenza americana sul territorio dello stato iracheno e dellinteresse di Bagdad per il consolidamento del partenariato con la NATO, il Consiglio del Nord-Atlantico ha approvato, per la nuova missione estesa della NATO in Iraq, laumento degli effettivi a circa 4.400 militari, si legge nella lettera firmata dal capo dello stato.