Covid-19: nuova proroga dello stato di allerta in Romania
La pandemia di COVID-19 mantiene il trend discendente anche in Romania, come nella maggior parte degli stati europei. Quasi tutte le province del Paese sono in zona verde, con unincidenza dei casi di coronavirus inferiore a 1,5 per ogni mille abitanti. Il numero dei nuovi contagi e dei malati in condizioni gravi continua a calare e le autorità considerano che campagna vaccinale va sulla giusta strada. Anche in tali condizioni, il premier Florin Cîţu ha annunciato che lo stato di allerta sarà prorogato di altri 30 giorni, a cominciare da giovedì, per tenere sotto controllo la pandemia, però saranno eliminate alcune misure restrittive che non hanno più senso.
Daniela Budu, 11.05.2021, 11:59
Quanto alla possibilità di rinunciare alla mascherina protettiva negli spazi aperti o di allentare le restrizioni per le persone vaccinate, il capo dellesecutivo ha precisato che terrà conto delle raccomandazioni fatte dagli specialisti: Ci sono alcune misure che non hanno più senso. Ad esempio, per quanto riguarda le stazioni montane, saranno rimosse le restrizioni sullo sci introdotte due mesi fa che adesso non hanno più senso. Dovremo discutere con gli specialisti e, a seconda delle loro raccomandazioni, daremo una risposta. Dal mio punto di vista, le persone che si sono vaccinate e non rappresentano un rischio per la società dovrebbero beneficiarne o godersi una vita normale, ha affermato Florin Cîţu.
Anche il segretario di stato Raed Arafat ha dichiarato che vanno ancora osservate le misure di protezione sanitaria, annunciando nuovi allentamenti delle restrizioni applicate finora. Secondo Arafat, è stato rimosso il divieto di partecipare a processioni o pellegrinaggi religiosi, mentre giovedì saranno permessi gli spostamenti notturni per la festa musulmana del Ramadan. Potranno inoltre essere organizzati eventi sportivi e culturali-test, ovvero eventi in cui sia superata metà della capienza e ai quali sarà permesso laccesso delle persone vaccinate, con un tampone negativo oppure che sono state contagiate da Covid-19 negli ultimi tre mesi. “Sarà permessa la partecipazione solo alle persone vaccinate, oppure che sono nel periodo compreso tra il 15-mo e il 90-mo giorno dalla conferma del contagio dal SARS-CoV-2, ma anche alle persone che presentano il risultato negativo di un test RT-PCR fatto non più di 72 ore prima. Su richiesta del Ministero della Salute, è stato aggiunto anche il test antigenico fatto no più di 24 ore prima, a patto che sia presentato un certificato attestante la negatività, ha dichiarato Raed Arafat.
Quanto allindustria dellaccoglienza, Raed Arafat ha dichiarato che uneventuale apertura dei ristoranti a capienza massima presuppone certe condizioni daccesso e una decisione finale in tal senso sarà presa entro il 1 giugno. Al momento, nelle zone in cui lincidenza dei contagi è inferiore a 1,5 per ogni mille abitanti, è permesso un grado di occupazione dei ristoranti del 50% della capienza, con accesso incondizionato. Si mantiene, però, il divieto di assembramento in occasione di feste pubbliche o private in spazi chiusi o aperti.