Vaccinazione: Romania, 5 milioni di dosi somministrate
La Romania ha superato la soglia di cinque milioni di dosi di vaccino anti-COVID somministrate nell’ambito della campagna nazionale avviata il 27 dicembre scorso. Più di 3,1 milioni di persone sono state inoculate. La differenza tra le cifre è data dal fatto che vengono somministrate due dosi, quella iniziale e il richiamo. Le autorità sembrano abbastanza contente, sebbene la situazione del Paese sia buona, ma anche non tanto rispetto agli altri stati dell’Unione, a seconda dei criteri di confronto.
Eugen Coroianu, 28.04.2021, 12:52
La Romania ha superato la soglia di cinque milioni di dosi di vaccino anti-COVID somministrate nell’ambito della campagna nazionale avviata il 27 dicembre scorso. Più di 3,1 milioni di persone sono state inoculate. La differenza tra le cifre è data dal fatto che vengono somministrate due dosi, quella iniziale e il richiamo. Le autorità sembrano abbastanza contente, sebbene la situazione del Paese sia buona, ma anche non tanto rispetto agli altri stati dell’Unione, a seconda dei criteri di confronto.
Ad ogni modo, le autorità dichiarano che l’operazione va accelerata e che ciò accadrà a breve. Nello spazio pubblico, si è passati da una situazione in cui la gente era scontenta, in passato, di non trovare posti disponibili per vaccinarsi, a una in cui non vengono pienamente sfruttate le opportunità attuali. Sulla piattaforma speciale dedicata alla vaccinazione ci sono, al momento, più posti liberi che persone interessate e si è registrato un calo significativo nelle opzioni per il siero AstraZeneca. La Romania usa soprattutto vaccini Pfeizer, ma anche Moderna e, a breve, Johnson&Johnson — tutti approvati dall’Unione Europea.
Il presidente del Comitato nazionale di vaccinazione, Valeriu Gheorghiţă, ha annunciato, ad esempio, che nei centri Pfizer aumenterà da 84 a 96 il numero delle persone inoculate per ogni flusso e che questa settimana è stata consegnata la maggiore tranche di sieri Pfizer, di circa 725.000 dosi. Se le inoculazioni andranno avanti nello stesso ritmo, arriveremo a oltre cinque milioni di vaccinati entro il 1 giugno, ha affermato il medico militare. A tale scopo, la Romania sta aggiornando man mano la strategia di vaccinazione e, oltre alla piattaforma informatica per la prenotazione, sono stati organizzati centri vaccinali in modalità drive-through e maratone di vaccinazione senza prenotazione, nonché squadre mobili che si recheranno nelle zone meno accessibili.
Il presidente Klaus Iohannis ha esortato nuovamente i romeni a vaccinarsi: “Il ripristino della normalità dipende dalla vaccinazione della popolazione. Riceviamo sempre più dosi di vaccino e fra non molto avremo sufficienti dosi per chiunque volesse vaccinarsi. Però in Romania la vaccinazione non è d’obbligo, ognuno deve andare di propria iniziativa a inocularsi. Io raccomando a tutti i romeni di farlo. E’ l’unico modo per uscire dalla pandemia. Se non si vaccina un numero abbastanza alto di persone, continueremo a indossare la mascherina e a dover osservare misure restrittive per molto tempo d’ora in avanti.”
Klaus Iohannis ha aggiunto inoltre che il governo sta preparando un’ampia campagna volta a rendere consapevole la popolazione, in cui saranno impegnati artisti, atleti e politici. Ci saranno centri vaccinali più accessibili e più numerosi, si rinuncerà alle prenotazioni e la gente potrà andare direttamente a vaccinarsi, prenotando solo il richiamo, ha sottolineato il capo dello stato.