Diplomazia: sfide alla sicurezza dal Baltico al Mar Nero
La Romania non è direttamente minacciata dagli sviluppi della situazione nella zona del Mar Nero, ma una distesa è necessaria. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, esprimendo preoccupazione per il più ampio dispiegamento di truppe russe dal 2014 finora – in e intorno allUcraina, nonché per latteggiamento russo nel Mar Nero, che hanno allertato la NATO, gli USA e lUnione Europea. “Vogliamo individuare gli obiettivi di queste mosse e vedere quali sono le misure più adatte per evitare lescalation della situazione, ha precisato il ministro Bogdan Aurescu, puntualizzando che gli sviluppi nella zona del Mar Nero intaccano la sicurezza euro-atlantica.
Roxana Vasile, 22.04.2021, 12:34
La Romania non è direttamente minacciata dagli sviluppi della situazione nella zona del Mar Nero, ma una distesa è necessaria. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, esprimendo preoccupazione per il più ampio dispiegamento di truppe russe dal 2014 finora – in e intorno allUcraina, nonché per latteggiamento russo nel Mar Nero, che hanno allertato la NATO, gli USA e lUnione Europea. “Vogliamo individuare gli obiettivi di queste mosse e vedere quali sono le misure più adatte per evitare lescalation della situazione, ha precisato il ministro Bogdan Aurescu, puntualizzando che gli sviluppi nella zona del Mar Nero intaccano la sicurezza euro-atlantica.
Il capo della diplomazia di Bucarest ha affermato che è anche il motivo per cui la NATO continua a esortare alla cessazione di queste esibizioni di autorità russa. La situazione desta preoccupazione e lo dimostra anche lorganizzazione, per due giorni, nella capitale romena, della riunione trilaterale Romania-Polonia-Turchia, con la partecipazione – in presenza – del capo della diplomazia polacca Zbigniew Rau e turca, Mevlut Mevlüt Çavuşoglu, ai quali si affiancheranno, per una sessione estesa, i ministri degli Esteri di Georgia e Ucraina. Quindi, un mini-vertice dedicato alla sicurezza regionale. “Le armi della diplomazia sono gli argomenti e dobbiamo far sì che la situazione non arrivi in un momento in cui la diplomazia non possa più farci niente, ha precisato il ministro Aurescu.
Prima della riunione trilaterale, il capo della diplomazia romena ha partecipato alla videoconferenza “Sfide alla Sicurezza dal Baltico al Mar Nero. La visione di Romania, Polonia e Turchia, organizzata per think-tank dei tre stati legati da Partenariati Strategici forti e membri della NATO. Per Bogdan Aurescu è stata una buona occasione per mettere in risalto il valore aggiunto della Trilaterale nel gestire le attuali sfide alla sicurezza, soprattutto nel consolidamento della posizione NATO di deterrenza e difesa sul Fianco Est.
Il ministro ha precisato che lattuale contesto complesso è segnato da sviluppi regionali preoccupanti che intaccano lintera area, dal Mar Nero al Mar Baltico, manifestandosi attualmente soprattutto al confine orientale dellUcraina e nella Crimea occupata illegalmente. Perciò, Bogdan Aurescu ha affermato che vanno intensificati gli sforzi a sostegno dei partner del vicinato orientale, meridionale e dei Balcani. Il ministro di Bucarest ha inoltre ribadito la posizione ferma della Romania di appoggio alla sovranità e allintegrità territoriale dellUcraina ed ha accennato allimportanza del sostegno concesso alla Georgia per il consolidamento della resilienza di fronte a minacce cibernetiche e ibride, delle capacità di difesa e del loro contributo alle missioni alleate.