Diplomazia: riunione dei ministri degli Esteri UE
Riuniti in videoconferenza, i ministri degli Esteri dei Paesi membri dellUE hanno esaminato, tra laltro, le recenti tensioni apparse tra la Russia e la Rep. Ceca, ma anche il caso del dissidente russo Aleksei Navalny, al momento incarcerato in Russia. La Commissione Europea è pienamente solidale con la posizione della Rep. Ceca in merito allespulsione dei diplomatici russi, ha dichiarato un portavoce della Commissione durante un briefing a Bruxelles. Praga accusa Mosca di un presunto coinvolgimento in unesplosione avvenuta nel 2014 in un deposito di armi sul suo territorio, e ha espulso sabato 18 dipendenti dellAmbasciata russa, accusati di spionaggio in questo caso. La Rep. Ceca ha inoltre informato che le indagini hanno accertato un legame dei servizi segreti russi con lesplosione in cui due cittadini cechi hanno perso la vita. Il Ministero degli Esteri russo ritiene senza precedenti la decisione delle autorità ceche, considera le accuse di Praga infondate e bizzarre e ha deciso di dichiarare persona non grata 20 dipendenti dellambasciata ceca a Mosca. I capi delle diplomazie europee hanno discusso anche del caso di Navalny, da tre settimane in sciopero della fame, la cui salute è andata peggiorando in assenza di cure mediche.
Corina Cristea, 20.04.2021, 12:11
Riuniti in videoconferenza, i ministri degli Esteri dei Paesi membri dellUE hanno esaminato, tra laltro, le recenti tensioni apparse tra la Russia e la Rep. Ceca, ma anche il caso del dissidente russo Aleksei Navalny, al momento incarcerato in Russia. La Commissione Europea è pienamente solidale con la posizione della Rep. Ceca in merito allespulsione dei diplomatici russi, ha dichiarato un portavoce della Commissione durante un briefing a Bruxelles. Praga accusa Mosca di un presunto coinvolgimento in unesplosione avvenuta nel 2014 in un deposito di armi sul suo territorio, e ha espulso sabato 18 dipendenti dellAmbasciata russa, accusati di spionaggio in questo caso. La Rep. Ceca ha inoltre informato che le indagini hanno accertato un legame dei servizi segreti russi con lesplosione in cui due cittadini cechi hanno perso la vita. Il Ministero degli Esteri russo ritiene senza precedenti la decisione delle autorità ceche, considera le accuse di Praga infondate e bizzarre e ha deciso di dichiarare persona non grata 20 dipendenti dellambasciata ceca a Mosca. I capi delle diplomazie europee hanno discusso anche del caso di Navalny, da tre settimane in sciopero della fame, la cui salute è andata peggiorando in assenza di cure mediche.
Alla riunione, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha sostenuto la proposta di coinvolgimento della Croce Rossa nel caso Aleksei Navalny, successivamente trasferito in un ospedale regionale per detenuti. Nel contesto delle azioni destabilizzatrici continue della Russia contro gli stati del vicinato orientale, ma anche contro gli stati membri, il ministro romeno ha inoltre ribadito limportanza di un “approccio strategico dellUE nei rapporti con la Russia. Bogdan Aurescu si è affiancato ai ministri degli Esteri europei che hanno espresso preoccupazione per le ripetute trasgressioni del cessate il fuoco e per lintensificazione della mobilitazione di forze militari russe nellest dellUcraina e in Crimea, annessa illegalmente, nonché per lintento della Russia di chiudere laccesso alla navigazione in certe zone del Mar Nero.
Il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito la posizione principiale della Romania in merito al sostegno allintegrità territoriale e alla sovranità dellUcraina, nonché alliter europeo del Paese e allapprofondimento del processo di associazione politica e di integrazione economica, sottolineando limportanza dellappoggio costante e sostenuto dellUE per la continuazione degli sforzi di Kiev di attuare riforme, come condizione fondamentale per il consolidamento dello stato di diritto, della democrazia e della resilienza di questo Paese. Non in ultimo, il ministro Aurescu ha ribadito la necessità di una visione strategica sul Partenariato orientale e di unagenda ambiziosa post-2020, che includa il consolidamento della cooperazione nel campo della sicurezza con gli stati partner, e ha ricordato che la Romania sostiene un ruolo più attivo dellUE nellapproccio ai conflitti prolungati nella regione del Mar Nero.