LAgenzia di rating Standard & Poor’s ha riconfermato a “BBB – / A-3 il rating della Romania per i debiti a lungo e breve termine in valuta e in moneta locale. In più, ha migliorato la prospettiva da “negativa a “stabile, ha annunciato con soddisfazione il Ministero delle Finanze di Bucarest. È la prima modifica in senso positivo della prospettiva di rating della Romania operata dallagenzia dal novembre 2013. Lagenzia sottolinea in un comunicato di aver migliorato le previsioni perché ritiene diminuiti i rischi fiscali a breve termine in Romania. Il Governo insediato dopo le elezioni politiche dello scorso dicembre, ha rinviato laumento delle pensioni adottato dal precedente legislativo, avviando un processo di consolidamento che garantirà un deficit governativo e un debito esterno moderati fino al 2024, afferma lagenzia di valutazione finanziaria.
Ştefan Stoica, 19.04.2021, 12:49
Secondo Standard & Poor’s, leconomia romena potrebbe registrare una crescita del 5% nel 2021, con la possibilità di restare a un livello solido nei prossimi due anni, in base alla ripresa del consumo privato e allaumento degli investimenti, soprattutto nel settore pubblico. Questultimo sarà sostenuto dal programma pluriennale del governo di investimenti nellinfrastruttura, che prevede un aumento delle spese pubbliche del 15% nel 2021, il che porterà a un tasso dinvestimenti del 5% del PIL, una massima storica, stima la Standard & Poor’s. Lagenzia di valutazione richiama, però, lattenzione che lattuazione del piano dinvestimenti del Governo dipenderà dallassorbimento dei fondi europei stanziati e, per accederne, la Romania dovrà elaborare progetti eleggibili e implementare una serie di riforme.
Daltra parte, le previsioni economiche restano sensibili agli sviluppi della situazione sanitaria. Il successo dei programmi di immunizzazione, interno ed esterno, influirà sulla ripresa economica della Romania, sottolineano gli analisti della Standard & Poor’s. Quanto al deficit governativo, lagenzia di rating stima un tasso del 7% del PIL per questanno, mentre la politica fiscale si aggiusterà gradualmente nel tentativo di aiutare la ripresa economica a breve termine. Il deficit fiscale diminuirà al 3% del PIL nel 2024 sostenuto dagli obiettivi di consolidamento a medio termine del governo e dalla ripresa economica.
La decisione della Standard & Poor’s è una prova del riconoscimento internazionale degli sforzi compiuti dalla Romania per garantire il consolidamento fiscale e di bilancio e conferma che le misure adottate sono state corrette, necessarie per il Paese e attese dai partner esterni, spiega il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, assicurando che Bucarest continuerà sia le pratiche per implementare le misure volte a contrastare gli effetti negativi della pandemia di Covid-19 e a garantire la ripresa economica, sia la politica fiscale e di bilancio prudente atta a garantire alla Romania il rispetto dei target prefissi.