Governo: cambiamenti nella legislazione sul lavoro
Il Governo di Bucarest ha adottato un memorandum in cui sono stabiliti i principi che staranno alla base del riesame e dell’elaborazione del quadro legale relativo alla retribuzione di pubblici dipendenti. I ministeri hanno a disposizione 30 giorni per inoltrare proposte riguardanti la retribuzione nel sistema pubblico. Il Governo si è prefisso di elaborare entro un anno la nuova legge sulla retribuzione dei pubblici dipendenti che manderà al Parlamento. Firmato da tutti i ministeri, il memorandum rappresenta il loro impegno a presentare la propria visione sulle famiglie professionali che coordinano, ha affermato la ministra del Lavoro, Raluca Turcan, sottolineando che tramite questo memorandum non si gettano le basi di alcuna misura di calo dei redditi in Romania, anzi, si mira ad aumentare quegli stipendi lasciati sempre indietro tramite le iniquità della legislazione adottata in passato.
Leyla Cheamil, 16.04.2021, 12:12
Nel momento in cui il sistema retributivo diventa equo e, le istituzioni efficaci nei rapporti con i cittadini, aumenta la competizione con il settore privato, aumenta la qualità del lavoro e possiamo arrivare a stipendi più alti sia nel sistema pubblico, che in quello privatoˮ, ha aggiunto la ministra del Lavoro. Raluca Turcan ha spiegato che vengono riesaminati i coefficienti di classificazione per ogni famiglia professionale e alcuni assegni rientreranno nello stipendio base. Inoltre, gli assegni che si possono concedere in importo fisso, saranno concessi in importo fisso, mentre quelli restanti dopo l’inserimento di alcuni assegni nello stipendio base non supereranno il 20% dello stipendio base pagato individualmente. Lo stipendio base in pagamento deve essere uguale per tutti, è del parere Raluca Turcan, perché secondo lei è inaccettabile che alcuni pubblici dipendenti siano pagati al livello retributivo del 2019 e altri a un livello retributivo possibile nel 2022.
D’altra parte, il Governo ha adottato ordinanze d’urgenza che semplificano i rapporti di lavoro tramite digitalizzazione e sburocratizzazione. Una di queste include provvedimenti legati all’uso della firma elettronica avanzata o qualificata, accompagnata da data e ora, nella firma dei contratti di lavoro, nei rapporti con le istituzioni dello stato, per datori di lavoro e dipendenti e dà la possibilità al datore di lavoro di acquistare la firma elettronica per il dipendente. Tramite la stessa ordinanza d’urgenza, afferma la ministra del Lavoro, si auspica la semplificazione delle attività di telelavoro, tenuto conto che, al momento, sono dichiarati circa 400.000 contratti con clausola di telelavoro, rispetto ai 50.000 registrati l’anno scorso nello stesso periodo. Un’altra ordinanza d’urgenza riguarda circa 445.000 microimprese di Romania che adesso hanno meno di 9 dipendenti. E’ stato inoltre eliminato l’obbligo a redigere la descrizione delle mansioni, il registro delle presenze e il regolamento interno, che era un lavoro in più per i datori di lavoro.