Economia: Romania, previsioni ottimistiche del FMI
Leconomia mondiale, sottoposta a grandi sfide nel 2020, però stimolata attualmente dal vigore di quella americana, si potrebbe riprendere più rapidamente di quanto previsto sia questanno, che lanno prossimo. Lo rilevano le più recenti previsioni rese pubbliche ieri dal Fondo Monetario Internazionale, che definisce storica la recessione del 2020. Però, nel 2021, si prevede una crescita economica mondiale del 6%, mentre nel 2022 del 4,4%.
Roxana Vasile, 07.04.2021, 12:10
Leconomia mondiale, sottoposta a grandi sfide nel 2020, però stimolata attualmente dal vigore di quella americana, si potrebbe riprendere più rapidamente di quanto previsto sia questanno, che lanno prossimo. Lo rilevano le più recenti previsioni rese pubbliche ieri dal Fondo Monetario Internazionale, che definisce storica la recessione del 2020. Però, nel 2021, si prevede una crescita economica mondiale del 6%, mentre nel 2022 del 4,4%.
Malgrado le incertezze legate agli sviluppi della pandemia, si intravede sempre più chiaramente luscita da questa crisi sanitaria ed economica, ha commentato, citata dallAgenzia France Presse, Gita Gopinath, economista-capo del FMI, temendo però una ripresa disuguale, a più velocità. Nelleurozona, le previsioni del FMI sono in leggera crescita, pari al 4,4% questanno. Secondo le stime, la Germania dovrebbe avere una crescita del 3,6%, la Francia – del 5,8%, lItalia – del 4,2%, e la Spagna – del 6,4%. Va menzionato però che il ritmo di crescita è insufficiente per annullare il calo del 6,6% registrato lanno scorso e lEuropa dovrà aspettare almeno fino allestate del 2022 per riprendersi.
Il Fondo Monetario Internazionale ha migliorato le stime anche per quanto riguarda leconomia romena. Se lo scorso ottobre, il Fondo stimava una crescita del 4,6% nel 2021, secondo le nuove previsioni il PIL dovrebbe aumentare del 6%. Sono migliori anche le stime del FMI per il 2022, quando è previsto un salto di fino al 4,8%. Per quanto riguarda linflazione, il FMI ha rivisto al rialzo le stime, affermando che la Romania dovrebbe avere una crescita media annua dei prezzi del 2,8% nel 2021, rispetto al 2,5% previsto in autunno, e un calo al 2,1% nel 2022. Il deficit di conto corrente dovrebbe diminuire di poco, fino al 5% del PIL nel 2021 e fino al 4,7% nel 2022.
Il premier liberale ritiene «fantastiche» le notizie arrivate dal FMI, considerandole un segno della fiducia dellistituzione finanziaria internazionale nei confronti del Governo di centro-destra di Bucarest. Dal canto suo, il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, ha dichiarato che le previsioni del FMI confermano che le autorità romene sono sulla giusta strada.
«La crescita economica prevista dal FMI è solo sulla carta e per la camarilla di destra; per i romeni, è solo povertà» – afferma, invece, il presidente del principale partito allopposizione nel Parlamento di Bucarest, il socialdemocratico Marcel Ciolacu. E aggiunge che i prezzi dei generi alimentari e delle utilità sono saliti moltissimo, il potere dacquisto è diminuito parecchio, la monera nazionale si è deprezzata – un euro vale quasi 5 lei, mentre più della metà del PIL è costruito sui debiti, il che vuol dire che la Romania si gonfia in contabilità, ma non si sviluppa dal punto di vista economico e sociale.