Situazione complicata in Moldova
In Moldova, repubblica ex-sovietica a maggioranza romenofona, confinante con la Romania, è stato istituito lo stato di emergenza per due mesi, dal 1 aprile al 30 maggio, in seguito alla decisione del Parlamento di Chişinău. Il premier ad interim, Aureliu Ciocoi, ha deciso di proporre al Legislativo la dichiarazione dello stato di emergenza a causa della situazione epidemiologica provocata dal nuovo coronavirus. Secondo Radio Chişinău, non sono previste, però, misure sanitarie o economiche concrete, ma solo maggiori prerogative per il Governo, mentre nei prossimi due mesi sarà istituito un regime speciale di circolazione, quarantena e lavoro.
Roxana Vasile, 02.04.2021, 11:21
La misura avrebbe, in realtà, anche implicazioni politiche di tipo elettorale. Criticato dallOpposizione parlamentare, secondo la quale lo scopo sarebbe di rinviare lorganizzazione di elezioni politiche anticipate, il disegno di legge sullistituzione dello stato di emergenza è stato proposto dai deputati socialisti dellex presidente pro-russo, Igor Dodon, e del partito Shor, di centro-sinistra, che adesso la presidente Maia Sandu vorrebbe meno influenti nel Parlamento, al fine di poter attuare i suoi piani pro-europei.
“Due settimane fa, il vostro leader, Igor Dodon, affermava che non ci sono le premesse, che non è necessario istituire lo stato di emergenza. Che cosa è cambiato in queste due-tre settimane? Ve lo dico io: sono intervenute le circostanze per lo scioglimento del Parlamento. Lunico piano è di spingere quanto più in avanti o evitare le elezioni anticipate, ha affermato Il deputato Mihai Popşoi, del partito Azione e Solidarietà, di centro-destra. Il socialista Vasile Bolea ha risposto che “ieri più di 60 persone hanno perso la vita a causa del Covid. Ecco la cosa che è cambiata. Potremmo arrivare a oltre cento decessi al giorno.
Siccome durante lo stato di emergenza non si possono organizzare elezioni, secondo alcuni analisti politici, il Partito Socialista intende guadagnare tempo e sfrutta a tale scopo una questione sociale. I socialisti affermano che non permetteranno lorganizzazione di elezioni politiche anticipate in piena pandemia e accusano di azioni ciniche la Presienza, che sarebbe pronta a sottoporre vite umane a un rischio imminente solo per ambizioni personali e di partito. Daltra parte, la presidente Maia Sandu si è rivolta alla Corte Costituzionale che dovrà constatare le condizioni legali per lo scioglimento del Parlamento. Maia Sandu afferma che il Parlamento ha fallito due volte a formare un Governo e che lattuale maggioranza protegge gruppi corrotti e non cerca soluzioni per i cittadini.