Finanziaria: Romania, bilancio di previsione va al Parlamento
La coalizione governativa di centro-destra di Bucarest ha apportato le ultime correzioni alla bozza della Finanziaria per il 2021, prima dellesame del Parlamento. Il documento è risultato in seguito a duri negoziati nella coalizione PNL-USR/Plus-UDMR sulla distribuzione dei fondi diminuiti dalla pandemia e partendo da limitazioni imposte dalla necessità di abbassare il deficit molto alto. Mentre i leader dei partiti della maggioranza hanno convenuto di non apportarne ulteriori modifiche nel Legislativo, al fine di accelerare le procedure di adozione, il PSD, allopposizione, ha annunciato molti emendamenti che avrebbero come scopo, tra laltro, laumento degli stipendi e delle pensioni, congelati dai loro avversari politici.
I socialdemocratici hanno invitato ieri il liberale Florin Cîţu all’Ora del primo ministro alla Camera, per accusarlo di aver predisposto un bilancio di austerità. “Il bilancio di questanno è equilibrato, credibile, riconosciuto dai nostri partner internazionali, e basato sugli investimenti, ha risposto il capo del Governo, criticando i socialdemocratici per proporre emendamenti che rappresentano il 6% del PIL, soldi che sarebbero tolti dal contributo della Romania al budget europeo. E un bilancio costruito sugli investimenti, perché abbiamo dimostrato chiaramente che solo gli investimenti possono determinare lo sviluppo della Romania, ma è un bilancio che spinge verso la riforma e lo temete, vero? Avete paura che le persone che proteggete e che ricoprono diverse funzioni perdano i posti e non ricevano più gli stessi stipendi! Ve lo dico io, questanno faremo riforma, ha dichiarato il premier Florin Cîţu.
LUDMR ha parlato di un budget post-crisi, orientato sugli investimenti, mentre lUSR ha fatto riferimento a un bilancio responsabile che punta sulla solidarietà e sulla ripresa economica. Il capogruppo USR della Camera dei Deputati, Ionuţ Moşteanu ha affermato che questo bilancio è costruito sullo sviluppo e sugli investimenti. Oggi il Governo presenta un budget di investimenti di 61,4 miliardi di lei (pari a circa 12 miliardi di euro), il maggiore nella storia.
Il premier è “il campione assoluto dellodio – ha accusato, invece, il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, stando al quale Florin Cîțu odia i pubblici dipendenti minacciandoli con tagli e licenziamenti, però odia anche lambiente privato, al quale promette sostegno ormai da un anno. Invece di proporre un budget che ripari qualcosa, Lei ha preso in mano la falce per tagliare i redditi dei romeni. Non conta per Lei che lenergia elettrica, il cibo e le medicine costano sempre di più!, ha affermato Marcel Ciolacu. Secondo il PSD, la Romania “è alla deriva, perché il Governo ha stanziato la somma più bassa nellUnione Europea al contrasto della pandemia e alla ripresa economica.
Roxana Vasile, 23.02.2021, 12:46