Cultura: Giornata Nazionale Constantin Brâncuși
Dal 2015, la Romania celebra come Festa nazionale la giornata del 19 febbraio, quando, nel 1876, nasceva a Hobița, nel sud del Paese, lo scultore Constantin Brâncuşi, che diventò una delle più forti, carismatiche e dotate di genio personalità artistiche romene. Numerosi gli eventi che lo ricordano in questa occasione nel Paese e all’estero. Compiuti gli studi presso la Scuola di Belle Arti di Bucarest nel 1902, l’allora giovane Constantin Brâncuşi si trasferì a Parigi dove, nel 1905, venne ammesso alla prestigiosa École Nationale Supérieure des Beaux-Arts.
Roxana Vasile, 19.02.2021, 11:39
Dal 2015, la Romania celebra come Festa nazionale la giornata del 19 febbraio, quando, nel 1876, nasceva a Hobița, nel sud del Paese, lo scultore Constantin Brâncuşi, che diventò una delle più forti, carismatiche e dotate di genio personalità artistiche romene. Numerosi gli eventi che lo ricordano in questa occasione nel Paese e all’estero. Compiuti gli studi presso la Scuola di Belle Arti di Bucarest nel 1902, l’allora giovane Constantin Brâncuşi si trasferì a Parigi dove, nel 1905, venne ammesso alla prestigiosa École Nationale Supérieure des Beaux-Arts.
Rifiutò l’apprendistato nella bottega di Auguste Rodin, pronunciando le celebri parole: Nulla cresce all’ombra dei grandi alberi. Brâncuși cominciò a esporre nella Città delle luci, dove creò la prima variante del « Bacio », tema che riprese in varie forme, culminando con la Porta del Bacio, che fa parte del Complesso Monumentale di Târgu-Jiu, città della regione natia. Affittò una bottega in Rue de Montparnasse ed entrò in contatto con l’avanguardia artistica parigina, legando amicizie con Guillaume Apollinaire, Fernand Léger, Amedeo Modigliani, Henri Matisse o Marcel Duchamp.
Partecipò a mostre collettive a Parigi e Bucarest, inaugurando la serie delle Maiastre, della Musa addormentata e di Mademoiselle Pogany, però espose anche negli Stati Uniti dove fece sensazione sin dalla prima presentazione dei suoi lavori. Dal 1914 al 1940, il suo ingegno creativo si manifestò al massimo. Risalgono a questo periodo le serie dell’Uccello nello spazio e le forme ovoidali, nonchè le sculture in legno.
Il Centro nazionale d’arte e di cultura Georges Pompidou di Parigi custodisce numerosi lavori lasciati da Constantin Brâncuși per testamento alla Romania, accettati calorosamente dalla Francia insieme al suo intero atélier, in seguito al rifiuto espresso negli anni ʹ50 dalle autorità comuniste di Bucarest di accoglierle dopo il decesso dello scultore. Il grande artista si spense il 16 marzo del 1957 e venne sepolto nel cimitero Montparnasse della capitale francese.
Nella Romania del realismo socialista, Brâncuși fu contestato come rappresentante del formalismo borghese cosmpolita. Tuttavia, a dicembre 1956, al Museo d’Arte di Bucarest venne inaugurata la sua prima mostra personale in Europa. Fu appena negli anni ʹ60 che lo scultore venne riscoperto nel paese di origine come genio nazionale.
Figura centrale nel movimento artistico moderno mondiale, Constantin Brâncuși è considerato uno dei maggiori scultori del Novecento. Innovativi, i suoi lavori sono tra i più apprezzati e in assoluto le meglio vendute creazioni di un artista romena nella storia. Inoltre, i suoi capolavori si piazzano al quarto posto in una classifica delle più pregevoli creazioni al mondo.