Cinema: Colectiv continua la corsa per gli Oscar
Il documentario “colectiv” di Alexander Nanau è stato inserito sulla short list delle nomination agli Oscar in due categorie: al miglior documentario e al migliore lungometraggio in lingua straniera. E’ la prima volta che una produzione romena arriva nella tappa finale delle nomination in due categorie dei prestigiosi premi assegnati dall’Academy. La pellicola parla di un’indagine giornalistica sulla corruzione nel sistema sanitario pubblico, rilevata dall’incendio scoppiato nel club Colectiv di Bucarest il 30 ottobre 2015, in cui hanno perso la vita oltre 60 persone. Il film è stato insignito finora di altri due premi. Nel 2020 è stato dichiarato il miglior documentario ai premi dell’European Film Awards, considerati gli Oscar europei, mentre quest’anno è stato ritenuto il miglior documentario ai premi del London Critics Circle Film Awards. Le nomination agli Oscar saranno annunciate il 15 marzo, mentre i premi saranno assegnati il 25 aprile.
Bogdan Matei, 11.02.2021, 11:17
Nato in Romania e residente in Germania, il regista Alexander Nanau precisa che la nomination del suo film, una coproduzione romeno-lussemburghese, è il risultato del lavoro di un’equipe di quattro continenti. In una dichiarazione all’agenzia stampa AGERPRES, il regista sottolinea che, tramite il suo inserimento sulla short list degli Oscar, la storia del documentario va avanti”. E’ una storia che parla dello Stato, di autorità incompetenti che tramite bugie e strumentalizzazione hanno calpestato vite umane ed è di fondamentale importanza che il film sia visto da quante più persone affinché aiuti forse gli altri a rendersi conto se sono strumentalizzati e se le autorità mettono le loro vite in pericolo” — afferma il regista. E aggiunge che “ci sono alcuni temi validi per tutti, per l’intero mondo”. Uno di questi è l’importanza della stampa indipendente e il fatto che senza una stampa indipendente non abbiamo, infatti, accesso alla verità, perché chi è al potere sarà sempre tentato a inventarsi una realtà parallela, nascondere le proprie intenzioni e abusare del proprio potere”.
Alexander Nanau è del parere che la società romena sia fortemente cambiata dopo Colectiv, dalla fine del 2015. Si vuole un cambiamento che è sempre più visibile.” Un incubo ripetibile, provocato dal cinismo e dalla corruzione dei manager degli ospedali e dai politici che li proteggono, gli incendi con vittime molteplici continuano a provocare sofferenza in Romania. Il 29 gennaio, è bruciata, con gente dentro, una stanza di degenza dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive “Matei Balş” di Bucarest, considerato, d’altronde, il più moderno e dotato degli ospedali specializzati. Una tragedia simile era accaduta anche a novembre, all’ospedale di emergenza di Piatra Neamţ (nord-est). E, conclude il regista Alexander Nanau, questo è il palmares di persone incompetenti e corrotte, insediate per decine di anni nelle istituzioni statali o negli ospedali, che nascondono la propria incompetenza e la miseria. E il risultato è uno molto semplice — c’è gente che muore.”