UE: l’Eurocamera chiede sanzioni contro Russia
Il caso dell’oppositore russo Alexei Navalny, incarcerato dopo essere stato vittima di un fallito tentativo di avvelenamento, crea un nuovo conflitto tra lUE e la Russia. Il confronto è cominciato dopo lannuncio che, a Bruxelles, sono in corso colloqui su nuove sanzioni da imporre a Mosca per la trasgressione dei diritti fondamentali e linasprimento dellatteggiamento nei confronti degli oppositori russi, accusati dal Cremlino di tradimento. Presente ieri davanti alla plenaria del Parlamento Europeo, l’Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, appena reduce da una visita in Russia, ha sostenuto la necessità di nuove misure coercitive, annunciando che farà uso del proprio diritto alliniziativa per presentare delle proposte agli stati membri che applicheranno misure di contrasto della disinformazione e degli attacchi cibernetici.
Roxana Vasile, 10.02.2021, 12:56
Il caso dell’oppositore russo Alexei Navalny, incarcerato dopo essere stato vittima di un fallito tentativo di avvelenamento, crea un nuovo conflitto tra lUE e la Russia. Il confronto è cominciato dopo lannuncio che, a Bruxelles, sono in corso colloqui su nuove sanzioni da imporre a Mosca per la trasgressione dei diritti fondamentali e linasprimento dellatteggiamento nei confronti degli oppositori russi, accusati dal Cremlino di tradimento. Presente ieri davanti alla plenaria del Parlamento Europeo, l’Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, appena reduce da una visita in Russia, ha sostenuto la necessità di nuove misure coercitive, annunciando che farà uso del proprio diritto alliniziativa per presentare delle proposte agli stati membri che applicheranno misure di contrasto della disinformazione e degli attacchi cibernetici.
Il Governo russo privilegia lautoritarismo e si dimostra spietato nel caso Navalny, ha precisato Josep Borrell, affermando che la sua presenza a Mosca ha avuto un doppio obiettivo: presentare la posizione dellUE in riferimento alloppositore russo e vedere se le autorità del Cremlino hanno lintento di invertire la tendenza negativa nella relazione con gli europei. La risposta di Mosca è stata un categorico “No, ha aggiunto ancora il capo della diplomazia comunitaria. Durante la visita di Josep Borrell in Russia, tre diplomatici di Germania, Polonia e Svezia sono stati espulsi, mentre allesponente europeo è stata rifiutata la richiesta di visitare Alexei Navalny in prigione. È il motivo per cui alcuni eurodeputati dellEuropa centro-orientale hanno definito vergognosa la visita dellAlto Rappresentante dellUnione per la Politica Estera, alcuni chiedendo persino le sue dimissioni, ritenendola una trappola di Vladimir Putin volta a umiliare lUnione.
Non sono sfuggiti alle critiche neanche alcuni stati europei, accusati di ipocrisia, perché mantengono relazioni economiche con un regime dittatoriale ostile nei confronti dei propri cittadini. Invece, gli eurodeputati hanno concordato che lUnione deve aiutare il popolo russo, in collaborazione con gli USA, che allepoca avevano condannato fermamente la decisione della Russia di arrestare Alexei Navalny. LUnione Europea non si lascerà intimidire – ha dichiarato il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, criticando latteggiamento aggressivo della Russia. Mentre il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha sottolineato che lincarcerazione di Alexei Navalny è un pervertimento del corso della giustizia, perché riguarda una persona che è stata vittima di un tentato omicidio i cui aggressori sono ancora in libertà.