Covid-19: Romania, verso l’apertura di 180 nuovi centri vaccinali
Si sta intensificando in Romania l’immunizzazione contro il coronavirus, con l’inizio delle consegne di vaccino Astra Zeneca/Oxford, che sarà inoculato dal 15 febbraio. A questo punto, 180 nuovi centri vaccinali sono in pieno allestimento. La registrazione si potrà fare da domani e si rivolge alle persone affette da malattie croniche e ai dipendenti dei settori esseziali che, come previsto dalla Strategia nazionale di vaccinazione anti-Covid-19, rientrano nella seconda fase. Le modalità di prenotazione sono quelle già note – tramite la piattaforma elettronica, rivolgendosi al medico di base o curante, oppure chiamando il call center. Al momento, il vaccino AstraZeneca sarà somministrato in Romania solo alle persone in età tra i 18 e i 55 anni. Finora è stato inoculato soprattutto il vaccino Pfizer/BioNTech e in minor numero quello prodotto da Moderna, a seconda delle disponibilità.
Eugen Coroianu, 09.02.2021, 12:19
Si sta intensificando in Romania l’immunizzazione contro il coronavirus, con l’inizio delle consegne di vaccino Astra Zeneca/Oxford, che sarà inoculato dal 15 febbraio. A questo punto, 180 nuovi centri vaccinali sono in pieno allestimento. La registrazione si potrà fare da domani e si rivolge alle persone affette da malattie croniche e ai dipendenti dei settori esseziali che, come previsto dalla Strategia nazionale di vaccinazione anti-Covid-19, rientrano nella seconda fase. Le modalità di prenotazione sono quelle già note – tramite la piattaforma elettronica, rivolgendosi al medico di base o curante, oppure chiamando il call center. Al momento, il vaccino AstraZeneca sarà somministrato in Romania solo alle persone in età tra i 18 e i 55 anni. Finora è stato inoculato soprattutto il vaccino Pfizer/BioNTech e in minor numero quello prodotto da Moderna, a seconda delle disponibilità.
Per accelerare il processo, il Governo ha deciso nuove misure sul reclutamento e sulla retribuzione del personale impegnato nella vaccinazione. Le strutture sanitarie del Ministero della Difesa potranno allestire centri vaccinali, che verranno finanziati tramite trasferimenti dal bilancio di stato. Inoltre, verranno concessi bonus progressivi ai medici di base che immunizzano i pazienti delle proprie liste, effettuando anche il monitoraggio nell’intervallo di riferimento. Il personale medico-sanitario dei centri vaccinali dovrà rispettare le prenotazioni della piattforma nazionale per ogni fase. Anche se a livello nazionale l’apertura di nuovi centri vaccinali sembra rispettare i tempi, in alcune zone si verificano dei problemi. Ad esempio, in provincia di Vrancea (est), due simili strutture non sono state aperte per mancanza di personale medico-sanitario. Il prefetto della provincia spiega che, nonostante il quadro legale esistente, i medici e gli operatori sanitari non vogliono impegnarsi in questa attività.
D’altra parte, il più recente sondaggio demoscopico indica che circa il 55% dei romeni intende vaccinarsi nel 2021, ritenendo che l’immunizzazione di massa fermerà l’epidemia. L’83% sostiene che la vaccinazione debba essere una scelta personale, mentre quasi tre quarti degli intervistati vedono i benefici dell’immunizzazione più grandi rispetto ai rischi. A livello globale, la Romania si piazza al 14/o posto nella classifica della vaccinazione anti-Covid-19, con un tasso di 4,41 dosi somministrate su 100 persone, quindi oltre la media europea.