Covid-19: tre vaccini disponibili in Romania
Con la prima consegna di AstraZeneca arrivata ieri, i romeni hanno a disposizione tre vaccini contro il coronavirus. Le oltre 81.000 dosi verranno distribuite ai centri regionali di stoccaggio di Cluj, Craiova, Iaşi e Timişoara, e trasportate in mezzi speciali del Ministero della Difesa in ottime condizioni di sicurezza e seguendo la rigorosa catena del freddo. Tenendo in considerazione le opinioni degli specialisti romeni, le indicazioni dei produttori e degli studi disponibili, anche in Romania il vaccino AstraZeneca sarà somministrato alle persone tra i 18 e i 55 anni, ipotizzando anche una fascia di età crescente, in base a ulteriori dati scientifici. A febbraio, in Romania sono attese almeno 600.000 dosi di AstraZeneca e le programmazioni per la loro somministrazione inizieranno dal 10 febbraio.
Eugen Coroianu, 08.02.2021, 11:10
Con la prima consegna di AstraZeneca arrivata ieri, i romeni hanno a disposizione tre vaccini contro il coronavirus. Le oltre 81.000 dosi verranno distribuite ai centri regionali di stoccaggio di Cluj, Craiova, Iaşi e Timişoara, e trasportate in mezzi speciali del Ministero della Difesa in ottime condizioni di sicurezza e seguendo la rigorosa catena del freddo. Tenendo in considerazione le opinioni degli specialisti romeni, le indicazioni dei produttori e degli studi disponibili, anche in Romania il vaccino AstraZeneca sarà somministrato alle persone tra i 18 e i 55 anni, ipotizzando anche una fascia di età crescente, in base a ulteriori dati scientifici. A febbraio, in Romania sono attese almeno 600.000 dosi di AstraZeneca e le programmazioni per la loro somministrazione inizieranno dal 10 febbraio.
Finora è stato inoculato soprattutto il vaccino Pfizer/BioNTech e in minor numero quello prodotto da Moderna. Per nessuno dei due è indicato un limite massimo di età. Le proporzioni sono state imposte dalla disponibilità dei sieri e seguono gli schemi dell’Unione Europea, che ha contrattato per tempo i vaccini a nome di tutti gli stati membri. Quindi, tutti e tre i vaccini approvati dall’UE sono disponibili in Romania, che si piazza ai primi posti nell’immunizzazione della popolazione.
Il responsabile della campagna di vaccinazione, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, vuole tutti i 750 centri vaccinali operativi dal 1 aprile, il che renderà possibili oltre 100.000 inoculazioni al giorno. Al momento non sono aperti tutti, in mancanza di un calendario certo delle forniture. Valeriu Gheorghiţă ha spiegato che, in base alle conferme per il primo trimestre dell’anno, quindi il mese di marzo compreso, tutti i posti per la vaccinazione sono quasi esauriti. Il responsabile della campagna ha aggiunto che dal 15 marzo dovrebbe essere attivata una nuova modalità di programmazione, che comporta anche una lista d’attesa e notifiche automatiche inviate dal sistema alle persone registrate, a seconda delle opzioni sui centri vaccinali e delle indicazioni mediche.
Tra i vaccini disponibili al momento in Romania ci sono, quindi, differenze di tecnologia di produzione, somministrazione, stoccaggio e uso, ma anche di efficacia, però gli specialisti raccomandano l’inoculazione di qualsiasi dei tre, ognuno capace di prevenire le forme gravi e letali di Covid-19. Stando al Ministero della Salute, i sieri Pfizer/BioNTech e Moderna, somministrati finora nel Paese, hanno generato lievi generazioni avverse solo nello 0,28% delle persone inoculate.