Covid-19: la seconda tappa della vaccinazione
In Romania è iniziata la seconda tappa della vaccinazione anti-coronavirus, rivolta alla popolazione a rischio elevato e al personale dei settori di importanza fondamentale. Della prima categoria fanno parte gli adulti di età superiore ai 65 anni, nonché le persone affette da malattie croniche, a prescindere dall’età, a seconda delle indicazioni dei vaccini utilizzati. Nella categoria “malattie croniche” rientrano: il diabete, l’obesità e altre malattie metaboliche, le malattie cardiovascolari, polmonari o epatiche, oncologiche, neurologiche, le immunodepressioni gravi, i malati sottoposti a terapie biologiche o ai quali vengono somministrati corticosteroidi a lungo termine e le persone malate di AIDS.
Eugen Coroianu, 15.01.2021, 12:19
In Romania è iniziata la seconda tappa della vaccinazione anti-coronavirus, rivolta alla popolazione a rischio elevato e al personale dei settori di importanza fondamentale. Della prima categoria fanno parte gli adulti di età superiore ai 65 anni, nonché le persone affette da malattie croniche, a prescindere dall’età, a seconda delle indicazioni dei vaccini utilizzati. Nella categoria “malattie croniche” rientrano: il diabete, l’obesità e altre malattie metaboliche, le malattie cardiovascolari, polmonari o epatiche, oncologiche, neurologiche, le immunodepressioni gravi, i malati sottoposti a terapie biologiche o ai quali vengono somministrati corticosteroidi a lungo termine e le persone malate di AIDS.
La seconda categoria include il personale-chiave per il funzionamento delle istituzioni dello stato (l’Amministrazione Presidenziale, il Parlamento, il Governo, i ministeri e le istituzioni subordinate); il personale dei settori difesa, ordine pubblico, sicurezza nazionale, autorità giudiziaria; il personale del settore economico vitale: lavorazione, distribuzione e vendita di generi alimentari; produzione d’acqua, epurazione, trasporto e distribuzione d’acqua; produzione, trasporto ed erogazione di corrente elettrica, gas, combustibili, farmaci e attrezzature sanitarie; trasporto di persone e di merci; nodi ferroviari, aeroporti civili e militari, porti importanti; comunicazioni (il Servizio di Telecomunicazioni Speciali, la Radio e la Televisione pubblica); il personale delle strutture di insegnamento e degli asili; il personale delle poste e dei servizi di spedizione; il personale dei culti religiosi; il personale dei mass-media che svolgono attività a rischio elevato di contagio dal SARS-CoV-2; il personale dei servizi di pulizia e della gestione dei rifiuti.
Chi desidera iscriversi per la vaccinazione ha a disposizione più modalità, tra cui una piattaforma online speciale. La prima tappa, che si è conclusa giovedì, è stata rivolta ai dipendenti dei settori sanitario e sociale. Sono state immunizzate oltre 160 mila persone e sono state segnalate quasi seicento reazioni avverse comuni o minori. La Romania usa principalmente il vaccino prodotto da Pfizer/BioNtech, però mercoledì è arrivata nel Paese anche una prima consegna del vaccino prodotto dalla compagnia Moderna. Entrambi i vaccini sono autorizzati, contrattati e forniti dall’UE. “La vaccinazione di massa è l’unica soluzione per tornare, quanto prima, alla normalità e riprendere in condizioni di sicurezza tutte le attività che ci sono mancate così tanto nell’ultimo anno”, ha sottolineato il presidente Klaus Iohannis, martedì, in una conferenza stampa. Ha aggiunto che del successo della campagna di vaccinazione dipendono, in ugual misura, il rilancio dell’economia e la possibilità di evitare crisi profonde con gravi effetti sulla società.