Covid-19: via libera dall’UE al secondo vaccino
A poche ore dalla raccomandazione emessa dallAgenzia Europea del Farmaco, la Commissione Europea ha autorizzato un secondo vaccino contro il Covid-19, quello prodotto dalla compagnia farmaceutica americana Moderna. LEsecutivo comunitario ha già ordinato 160 milioni di dosi di questo vaccino a nome degli stati membri dellUE. Il siero è destinato alle persone di età superiore ai 18 anni e sarà somministrato in due dosi, come quello prodotto da Pfizer/BioNTech. Sul suo sito, lAgenzia Europea del Farmaco assicura i cittadini che il vaccino rispetta tutti gli standard di sicurezza dellUE e promette che continuerà a monitorare la sua efficacia. Anche la compagnia Moderna afferma che seguirà, per due anni, gli effetti della vaccinazione con questo siero.
Roxana Vasile, 07.01.2021, 13:00
A poche ore dalla raccomandazione emessa dallAgenzia Europea del Farmaco, la Commissione Europea ha autorizzato un secondo vaccino contro il Covid-19, quello prodotto dalla compagnia farmaceutica americana Moderna. LEsecutivo comunitario ha già ordinato 160 milioni di dosi di questo vaccino a nome degli stati membri dellUE. Il siero è destinato alle persone di età superiore ai 18 anni e sarà somministrato in due dosi, come quello prodotto da Pfizer/BioNTech. Sul suo sito, lAgenzia Europea del Farmaco assicura i cittadini che il vaccino rispetta tutti gli standard di sicurezza dellUE e promette che continuerà a monitorare la sua efficacia. Anche la compagnia Moderna afferma che seguirà, per due anni, gli effetti della vaccinazione con questo siero.
Secondo gli studi clinici condotti su circa 30.000 soggetti di età comprese tra i 18 e i 94 anni, il vaccino avrebbe unefficacia del 94,1%. È basato sulla tecnologia RNA messaggero, come quello prodotto da Pfizer/BioNTech e prepara lorganismo per difendersi nel caso di un eventuale contagio dal virus SARS-CoV-2. Dopo la vaccinazione, lorganismo produce la proteina del nuovo coronavirus e, successivamente, gli anticorpi. Entro breve, la proteina scompare, ma lorganismo la riconoscerà e se ne difenderà.
In attesa dei primi vaccini Moderna, la Romania ha continuato a ricevere quelli prodotti da Pfizer/BioNTech. Mercoledì è arrivata la terza consegna di 150.000 dosi. Le autorità precisano che il processo di immunizzazione si svolge in conformità alla strategia nazionale e che in questa prima tappa viene inoculato il personale medico.
Daltra parte, la Romania si è affiancata ad altri 12 stati membri dellUE e, in una lettera congiunta inviata alla Commissione Europea, ha proposto linvio di vaccini agli stati del Partenariato Orientale e dei Balcani Occidentali, più poveri o che non hanno un calendario chiaro delle campagne nazionali di vaccinazione. LUnione non sarà al riparo dal Covid-19, fino a quando i Paesi confinanti non si potranno anchessi riprendere dopo la pandemia – si rileva nel documento.
La Romania ha già inviato alla confinante Moldova, repubblica a maggioranza romenofona, una prima tranche di farmaci e attrezzature mediche per il contrasto della pandemia del pacchetto di sostegno annunciato dal presidente romeno, Klaus Iohannis, in occasione della sua recente visita a Chişinău. Il presidente romeno ha promesso alla Moldova anche 200.000 dosi di vaccino.