Covid-19: luce verde al vaccino nell’Ue
La buona notizia è arrivata, ieri, da Amsterdam, dove si trova la sede dellAgenzia Europea per i Medicinali: il vaccino anti Covid-19 sviluppato da Pfizer e BioNTech, già in uso in Gran Bretagna e negli Usa, ha ricevuto luce verde, e i Paesi Ue potranno avviare le campagne di vaccinazione nazionali proprio questa settimana. È un passo da giganti nella nostra lotta alla pandemia, che porta sofferenza e difficoltà a tante persone, ha dichiarato Emer Cooke, direttrice esecutiva dellAgenzia. Emer Cooke ha dato assicurazioni che i criteri di sicurezza del siero immune sono stati la principale priorità. E ha offerto unaltra informazione rassicurante, quella che la mutazione apparsa nel Regno Unito non desta, per ora, preoccupazioni, sullefficacia del vaccino. Gli stati europei hanno annunciato che intendono cominciare effettivamene la campagna di vaccinazione il 27 dicembre.
Ştefan Stoica, 22.12.2020, 14:21
La buona notizia è arrivata, ieri, da Amsterdam, dove si trova la sede dellAgenzia Europea per i Medicinali: il vaccino anti Covid-19 sviluppato da Pfizer e BioNTech, già in uso in Gran Bretagna e negli Usa, ha ricevuto luce verde, e i Paesi Ue potranno avviare le campagne di vaccinazione nazionali proprio questa settimana. È un passo da giganti nella nostra lotta alla pandemia, che porta sofferenza e difficoltà a tante persone, ha dichiarato Emer Cooke, direttrice esecutiva dellAgenzia. Emer Cooke ha dato assicurazioni che i criteri di sicurezza del siero immune sono stati la principale priorità. E ha offerto unaltra informazione rassicurante, quella che la mutazione apparsa nel Regno Unito non desta, per ora, preoccupazioni, sullefficacia del vaccino. Gli stati europei hanno annunciato che intendono cominciare effettivamene la campagna di vaccinazione il 27 dicembre.
A Bucarest, le autorità affermano di aver fatto tutti i preparativi necessari per avviare la campagna di vaccinazione alla stessa data. Le prime 10 mila dosi sono attese in Romania sabato, e la vaccinazione inizierà con il personale degli ospedali di malattie infettive, in prima linea nella lotta alla pandemia. Il premier interinale romeno, Nicolae Ciucă, ha spiegato, a Radio Romania, che le persone devono procurarsi le informazioni sul vaccino da fonti ufficiali. “Ciascuno di noi ha un ruolo speciale in ciò che significa lo svolgimento con successo di questa campagna. Prendendo le nostre informazioni da fonti sicure, da fonti specializzate e avendo a portata di mano qualsiasi altra fonte di informazione, possiamo avere il discernimento per giungere tutti alla conclusione che è importante vaccinarsi, affinchè la pandemia avviarsi alla fine”, ha sottolineato Nicolae Ciucă.
Gli esperti e le autorità si pronunciano tutti per la vaccinazione, recando come argomenti lefficacia del siero, i rischi minimi comportati in rapporto ai benefici e la chance che esso acceleri il ritorno a ciò che il mondo ha perso nellultimo anno, ossia una vita normale. Limunizzazione contro lo scetticismo sulla vaccinazione si preannuncia, però, un processo difficile. I sondaggi demoscopici nellUe hanno fatto emergere delle serie retticenze sulla vaccinazione. La Romania non vi fa eccezione. Un recente sondaggio rileva che oltre la metà dei dipendenti del settore istruzione non sono daccordo di farsi vaccinare contro il Covid-19. A livello nazionale, i recenti sondaggi indicano che solo uno su cinque romeni si farebbero il vaccino. Il 30% hanno dichiarato che aspetterebbero per un periodo e si farebbero il vaccino solo se apprendessero che le persone già vaccinate non hanno avuto dei problemi. Le cose stanno diversamente con il personale sanitario, tra il quale il tasso di accettazione del vaccino è altissimo: il 95% tra i dipendenti degli ospedali Covid-19 e il 70% tra quelli degli ospedali non Covid-19. Gli esperti affermano che, affinchè la pandemia sia completamente debellata, è necessaria la vaccinazione del 70% della popolazione.