Governo: negoziati tra i partiti
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha invitato a consultazioni, lunedì, i rappresentanti dei partiti entrati nel Parlamento in seguito alle elezioni politiche del 6 dicembre scorso. Cioè, in funzione del numero di voti ottenuti: il Partito Socialdemocratico, il Partito Nazionale Liberale, l’Alleanza USR-PLUS, l’Alleanza per l’Unità dei Romeni – AUR, e l’Unione Democratica Magiari di Romania – UDMR. Vi si aggiungono i rappresentanti delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese. Lo scopo è di designare un primo ministro che formi il nuovo Governo.
Roxana Vasile, 11.12.2020, 12:00
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha invitato a consultazioni, lunedì, i rappresentanti dei partiti entrati nel Parlamento in seguito alle elezioni politiche del 6 dicembre scorso. Cioè, in funzione del numero di voti ottenuti: il Partito Socialdemocratico, il Partito Nazionale Liberale, l’Alleanza USR-PLUS, l’Alleanza per l’Unità dei Romeni – AUR, e l’Unione Democratica Magiari di Romania – UDMR. Vi si aggiungono i rappresentanti delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese. Lo scopo è di designare un primo ministro che formi il nuovo Governo.
Il PSD si considera giustificato a stabilire i membri di un nuovo Gabinetto, poiché alle recenti elezioni ha ottenuto il maggior numero di voti, quasi il 30%, e propone il professore e medico Alexandru Rafila, rappresentante della Romania all’Organizzazione Mondiale della Sanità, a capo di un Governo minoritario oppure di un governo di unità nazionale. Il leader del PSD, Marcel Ciolacu ha dichiatato: “Ci presentiamo davanti ai romeni con una proposta seria, una personalità riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale, il professore Rafila. Credo sia il caso che il presidente della Romania, il PNL e l’USR ammettano di aver perso queste elezioni.”
Nel frattempo, il PNL, l’Alleanza USR-PLUS e l’UDMR hanno avuto un incontro informale con il presidente Klaus Iohannis e sabato cominceranno i negoziati ufficiali per creare una maggioranza parlamentare e costituire un Governo che sia votato prima di Natale, dopo l’investitura del nuovo Parlamento. “I negoziati si svolgeranno su più livelli, il programma di governo, la squadra politica che negozierà le questioni politiche, la struttura del Governo e, ovviamente, approverà il programma di governo. Ci saranno negoziati anche a livello del Parlamento, in merito alle commissioni parlamentari, alla rappresentazione negli uffici politici e a una strategia comune di azione di questa maggioranza”, ha affermato il presidente del PNL, Ludovic Orban.
L’USR-PLUS desidera una collaborazione corretta, nel rispetto delle percentuali ottenute da ciascun partito alle elezioni di domenica: il PNL — il 25%, l’USR-PLUS — il 15% e l’UDMR — il 6%. L’Alleanza dà inoltre assicurazioni che porterà avanti il dibattito per quanto ci fosse bisogno, per assicurarsi che il mandato riformista che ha ricevuto dai suoi elettori, si ritrovi in modo significativo nel programma e nella struttura del Governo e del futuro Legislativo. L’UDMR, invece, è del parere che la proposta del PNL che l’attuale ministro delle Finanze, Florin Cîţu, assuma la direzione del Governo rappresenti una piacevole sorpresa e ricorda il suo desiderio che il premier sia politico, non tecnocrate o militare.