Festa Nazionale: cerimonie ristrette in Romania
Il 1 Dicembre 1918, i delegati dei romeni della Transilvania si riunivano ad Alba Iulia e, in unatmosfera di entusiasmo generale, votavano allunanimità lunione con la Romania delle terre in cui vivevano da tempi immemori. In precedenza, i romeni della Bessarabia e della Bucovina avevano preso la decisione di unirsi con la madre-patria. Successivamente, i trattati firmati alla Conferenza di pace di Parigi hanno sancito la lotta e i sacrifici del popolo romeno, per la realizzazione dellideale di vivere allinterno degli stessi confini.
Roxana Vasile, 02.12.2020, 14:33
Il 1 Dicembre 1918, i delegati dei romeni della Transilvania si riunivano ad Alba Iulia e, in unatmosfera di entusiasmo generale, votavano allunanimità lunione con la Romania delle terre in cui vivevano da tempi immemori. In precedenza, i romeni della Bessarabia e della Bucovina avevano preso la decisione di unirsi con la madre-patria. Successivamente, i trattati firmati alla Conferenza di pace di Parigi hanno sancito la lotta e i sacrifici del popolo romeno, per la realizzazione dellideale di vivere allinterno degli stessi confini.
Dopo la rivoluzione anticomunista del 1989, il 1 Dicembre è stato dichiarato Festa Nazionale della Romania, celebrata in tutto il Paese e nellintero mondo. Questanno, la pandemia di COVID-19 e le misure di contenimento necessarie hanno imposto dure restrizioni per le manifestazioni dedicate alla Festa Nazionale. Le tecniche moderne hanno permesso ai romeni di tutto il mondo di celebrare il giorno dellunità nazionale e di rendere omaggio agli antenati. Ad Alba Iulia, le strade, prese dassalto negli anni passati, sono rimaste deserte, a causa della quarantena imposta dal numero elevato di contagi. A Bucarest, la tradizionale parata dei militari e della tecnica di combattimento non è stata più organizzata e gli aerei non hanno più sorvolato la zona dellArco di Trionfo.
Per tradizione, le manifestazioni ufficiali dedicate alla Festa Nazionale della Romania, alla presenza delle autorità, dei diplomatici e dei politici si svolgevano sullasse dominata dallimponente Arco di Trionfo, eretto dopo la Prima Guerra Mondiale, appunto per rendere omaggio alla creazione della Grande Romania. Questanno, è stata però organizzata solo una cerimonia ufficiale molto ristretta, alla quale ha partecipato anche il capo dello stato. Davanti al monumento dedicato ai soldati che hanno perso la vita nella prima guerra mondiale, il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che “i nostri pensieri vanno agli eroi di questanno: al personale sanitario e a tutti coloro che si sacrificano per fermare la diffusione del virus, ma anche alle vittime di questo virus criminale e alle loro famiglie. Conosciamo e sentiamo gli sforzi sovrumani fatti dal personale medico dal mese di marzo finora e ricorderemo il prezzo enorme pagato dai medici, dalle infermiere e dal personale delle ambulanze.
In occasione della Festa nazionale, il capo dello stato ha insignito di onorificenze anche alcuni medici e università di medicina e farmacia di Romania. Un goccio di luce e colore è arrivato anche dallestero: le cascate del Niagara sono state illuminate di rosso, giallo e azzurro, come riferito dallAmbasciata di Romania nel Canada. Anche a Dubai, sulla famosa torre Burj al-Arab sono stati proiettati i colori della bandiera romena, su iniziativa dellAmbasciata di Romania negli Emirati Arabi Uniti. A Petra, in Giordania, per la prima volta una bandiera straniera – quella della Romania – è stata issata, ufficialmente, davanti alle famose vestigia della Tesoreria. Ledificio del Governo di Madrid è stato illuminato nei colori della Romania, mentre lOrchestra della Polizia Nazionale Spagnola ha suonato lInno nazionale romeno.