Salute: Romania, sistema sanitario sovrasollecitato
Il sistema sanitario romeno è sovrasollecitato da mesi, nello sforzo di aiutare le persone contagiate dal Covid-19. Non si tratta solo del numero elevato di casi con cui si confronta, ma anche di una serie di altri problemi sistemici accumulati lungo gli ultimi decenni. Però, per quanto riguarda il numero delle persone contagiate dal nuovo coronavirus, poiché nella capitale non ci sono più posti nei reparti di terapia intensiva, più malati in stato grave sono stati trasportati con un aereo militare da Bucarest in più ospedali della Moldova (nord-est). Bucarest si piazza, ormai da settimane, al primo posto per quanto riguarda il numero dei contagi dal nuovo coronavirus e il sistema sanitario è arrivato al punto che temevano sia le autorità che i medici.
Daniela Budu, 20.11.2020, 12:53
Il sistema sanitario romeno è sovrasollecitato da mesi, nello sforzo di aiutare le persone contagiate dal Covid-19. Non si tratta solo del numero elevato di casi con cui si confronta, ma anche di una serie di altri problemi sistemici accumulati lungo gli ultimi decenni. Però, per quanto riguarda il numero delle persone contagiate dal nuovo coronavirus, poiché nella capitale non ci sono più posti nei reparti di terapia intensiva, più malati in stato grave sono stati trasportati con un aereo militare da Bucarest in più ospedali della Moldova (nord-est). Bucarest si piazza, ormai da settimane, al primo posto per quanto riguarda il numero dei contagi dal nuovo coronavirus e il sistema sanitario è arrivato al punto che temevano sia le autorità che i medici.
Il premier Ludovic Orban ha annunciato che, la prossima settimana, la capacità di cura dei malati di COVID aumenterà a Bucarest di altri 47 posti letto, 30 in un ospedale privato e gli altri in ospedali pubblici. Il problema dei posti nelle terapie intensive c’è non solo a Bucarest. In più, esiste anche una carenza di personale. Ad esempio, in provincia di Mehedinţi (sud-ovest), dove negli ultimi due giorni c’è stato un record di contagi, i medici affermano che ci sono momenti in cui i malati in stato grave sono portati a turno nel reparto di terapia intensiva e che, in questo modo, si cerca si assicurare a tutti l’ossigeno necessario. I medici hanno esortato nuovamente la popolazione a osservare le misure imposte, il distanziamento sociale e l’uso della mascherina.
Un’altra misura presa dalle autorità per aiutare la popolazione e i medici è l’approvazione da parte del Governo dell’Ordinanza d’Urgenza sulla telemedicina. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, afferma che c’è bisogno di modificare il quadro legale al fine di avere la possibilità di concedere assistenza medica a distanza, nel contesto di una crisi sanitaria senza precedenti. Tramite la telemedicina si possono offrire consultazioni, assistenza e monitoraggio. Stando alle autorità, in questo modo, i malati avranno un accesso più rapido ai servizi sanitari e le liste d’attesa non sarebbero più così lunghe. La telemedicina può contribuire anche al contenimento dei contagi dal virus SARS-CoV-2 limitando gli spostamenti e le interazioni dirette — sono del parere le autorità.
In più, la pandemia di Covid-19 ha un effetto devastante sui malati cronici in Romania a causa dell’aumento della pressione su un sistema sanitario già sovrasollecitato. E’ la conclusione del rapporto intitolato L’impatto della pandemia di Covid-19 sui malati cronici ai servizi sanitari in Romania”. Il numero dei ricoveri ospedalieri a livello nazionale nella prima metà dell’anno è diminuito del 48% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I più affetti sono i malati di AIDS e di diabete. Il calo è determinato dall’accesso più difficile ai servizi sanitari per i malati cronici, sullo sfondo delle misure prese nel contesto della pandemia.