Covid-19: Romania, nuove restrizioni dal 9 novembre
Le autorità romene impongono nuove restrizioni, applicate da lunedì 9 novembre, nel tentativo di limitare la diffusione della pandemia di coronavirus, che ha raggiunto cifre preoccupanti, come d’altronde in più stati europei. La mascherina protettiva sarà d’obbligo in tutto il Paese per tutte le persone di oltre 5 anni, in tutti gli spazi pubblici chiusi o aperti. Le istituzioni pubbliche e gli operatori economici pubblici o privati dovranno organizzare la propria attività in smart working da casa, al fine di evitare l’affollamento nel trasporto pubblico. Laddove non è possibile, l’orario di lavoro va adattato di modo che i dipendenti inizino e finiscano l’attività lavorativa con una differenza di almeno due ore. In tutte le località, le attività didattiche che richiedono la presenza dei prescolari e degli alunni nelle strutture d’insegnamento si svolgeranno online.
Eugen Coroianu, 06.11.2020, 11:56
Gli spostamenti fuori di casa sono vietati nella fascia oraria 23:00 – 5:00. Fanno eccezione gli spostamenti per motivi professionali o sanitari che non possono essere rinviati oppure per la cura dei bambini, l’assistenza agli anziani malati o disabili oppure nel caso di decesso di un membro della famiglia. Sono vietate anche le riunioni per compleanni e anniversari, come pure le feste in spazi chiusi o all’aperto. Si sospende l’attività dei mercati in spazi chiusi, delle fiere, dei mercatini. Possono ancora funzionare i mercati agroalimentari organizzati in zone pubbliche aperte, osservando le norme di protezione sanitaria. Gli operatori economici potranno svolgere l’attività solo nella fascia oraria 5:00 – 21:00, eccezion fatta per le farmacie, i distributori di benzina oppure per le consegne a domicilio.
Il premier liberale Ludovic Orban ha chiesto alle autorità di applicare con rigorosità le misure annunciate. “Chiedo a tutti i ministri, a tutti i capi delle istituzioni fermezza e massimo impegno nella loro applicazione, perché è di fondamentale importanza che le istituzioni siano un esempio, impegnandosi al massimo nell’applicazione di queste norme”, ha dichiarato il primo ministro.
Dal canto suo, il presidente Klaus Iohannis ha spiegato alla popolazione perché vengono prese queste decisioni. “E’ ovvio che ci auguriamo di controllare la diffusione della pandemia, ma allo stesso tempo vogliamo dare ai medici la possibilità di curare i casi gravi negli ospedali. Inoltre, ci auguriamo che le attività economiche continuino, non vogliamo chiudere l’economia romena, ma prendere misure tramite cui la gente sia protetta e l’economia possa continuare a funzionare. Vorremmo certamente che i romeni continuassero la vita quanto più vicino a quella normale, però non ci troviamo in condizioni normali, ma in tempi di pandemia e non possiamo ignorare quest’aspetto“, ha sottolineato il capo dello stato.
Dall’opposizione, il Partito Socialdemocratico ha chiesto l’applicazione del modello europeo nell’istruzione, quindi con scuole aperte e sicure.