Politiche: Romania, pronte le liste dei candidati
Ieri è stata la scadenza per la presentazione delle candidature alle elezioni politiche in Romania, lultimo confronto elettorale importante della serie di elezioni che si sono svolte negli ultimi due anni. Anche se cè chi auspicherebbe un rinvio delle politiche alla primavera dellanno prossimo per ragioni sanitarie, è molto probabile che si svolgano tuttavia alla data prevista, il 6 dicembre prossimo, come desiderano il presidente Klaus Iohannis e il Governo liberale di Bucarest. Perciò le liste dei candidati al Senato e alla Camera dei Deputati sono pronte. Tra i candidati del PNL si annoverano il premier Ludovic Orban e la maggior parte dei suoi ministri.
Roxana Vasile, 23.10.2020, 11:30
Ieri è stata la scadenza per la presentazione delle candidature alle elezioni politiche in Romania, lultimo confronto elettorale importante della serie di elezioni che si sono svolte negli ultimi due anni. Anche se cè chi auspicherebbe un rinvio delle politiche alla primavera dellanno prossimo per ragioni sanitarie, è molto probabile che si svolgano tuttavia alla data prevista, il 6 dicembre prossimo, come desiderano il presidente Klaus Iohannis e il Governo liberale di Bucarest. Perciò le liste dei candidati al Senato e alla Camera dei Deputati sono pronte. Tra i candidati del PNL si annoverano il premier Ludovic Orban e la maggior parte dei suoi ministri.
La Romania ha la chance di eleggere un governo che metta al primo posto gli interessi nazionali – afferma il primo-vicepresidente liberale Raluca Turcan, anche lei candidata per un nuovo mandato di deputato. Ci siamo prefissi, a lungo termine, di riconquistare la fiducia dei romeni nel Parlamento romeno, perché il Parlamento significa, in fondo, decisioni e leggi buone per tutti i romeni, spiega Raluca Turcan.
Il copresidente dellalleanza USR-PLUS, Dan Barna, spera che la giovane Alleanza ottenga un numero sufficiente di seggi in modo da poter decidere qualcosa allinterno di uneventuale formula di governo. E necessario organizzare elezioni il prima possibile, per avere un governo stabile e un Parlamento che sostenga le riforme e le misure che la Romania deve prendere per far fronte alla pandemia, dichiara Dan Barna.
Daltra parte, il PSD, al governo fino al 2019, ora allopposizione, afferma di aver cooptato nella sua squadra per le politiche persone nuove e specialisti in diversi settori di attività, tra cui il professor Alexandru Rafila, rappresentante della Romania allOMS, e il professor Adrian Streinu-Cercel, manager dellIstituto Matei Balş di Bucarest, medici impegnati nella lotta contro il nuovo coronavirus. Il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu si è detto “orgoglioso di tutti i rappresentanti del PSD sulle liste di tutta la Romania. E ovvio che abbiamo le migliori soluzioni in tutti i settori.
PRO Romania e ALDE hanno concordato una fusione in vista delle politiche del 6 dicembre, avranno liste comuni, si presenteranno con il logo di PRO Romania e con gli ex premier socialdemocratico Victor Ponta e liberale Călin Popescu-Tăriceanu ai primi posti. Il Partito del Movimento Popolare propone, tra laltro, Elena Băsescu, la figlia minore dellex capo dello stato, Traian Băsescu. Non mancano le candidature delle minoranze nazionali, diverse da quella ungherese la quale, rappresentata dallUDMR, auspica una presenza forte nel Parlamento. Per i romeni all’estero, che dovrebbero votare in due giorni – il 5 e il 6 dicembre – si candidano rappresentanti di otto partiti politici e di due indipendenti. Dopo la soluzione delle contestazioni, tutte le candidature resteranno definitive il 2 novembre, mentre la campagna elettorale inizierà il 6 novembre.