Politica: la Romania, tra elezioni amministrative e politiche
La situazione epidemiologica creata dal nuovo coronavirus ha modificato il calendario elettorale della Romania e le elezioni amministrative che si dovevano svolgere lo scorso giugno, sono state programmate solo il 27 settembre. Organizzato in condizioni speciali, lo scrutinio ha portato alle urne il 48% degli elettori e adesso l’Autorità Elettorale Permanente ha pubblicato sul suo sito gli esiti finali, exccezion fatta per le località in cui è stato deciso di ripetere le elezioni. La carta dei risultati rileva che il principale partito all’opposizione, il PSD, ha vinto 20 consigli provinciali, il PNL, al governo, 17, mentre l’UDMR 4. Però i liberali hanno ottenuto il maggior numero di voti: il 34% delle persone che si sono presentate alle urne ha votato per loro. I socialdemocratici hanno ottenuto il 30% dei voti, mentre l’USR-PLUS il 13%. I candidati della destra hanno vinto il comune di Bucarest e le cariche di sindaci in tre dei sei rioni della capitale. A livello nazionale, i socialdemocratici contano però il maggior numero di sindaci.
Corina Cristea, 06.10.2020, 12:28
La situazione epidemiologica creata dal nuovo coronavirus ha modificato il calendario elettorale della Romania e le elezioni amministrative che si dovevano svolgere lo scorso giugno, sono state programmate solo il 27 settembre. Organizzato in condizioni speciali, lo scrutinio ha portato alle urne il 48% degli elettori e adesso l’Autorità Elettorale Permanente ha pubblicato sul suo sito gli esiti finali, exccezion fatta per le località in cui è stato deciso di ripetere le elezioni. La carta dei risultati rileva che il principale partito all’opposizione, il PSD, ha vinto 20 consigli provinciali, il PNL, al governo, 17, mentre l’UDMR 4. Però i liberali hanno ottenuto il maggior numero di voti: il 34% delle persone che si sono presentate alle urne ha votato per loro. I socialdemocratici hanno ottenuto il 30% dei voti, mentre l’USR-PLUS il 13%. I candidati della destra hanno vinto il comune di Bucarest e le cariche di sindaci in tre dei sei rioni della capitale. A livello nazionale, i socialdemocratici contano però il maggior numero di sindaci.
Gli esiti delle amministrative sono considerati un barometro per le politiche in programma il prossimo dicembre e per le quali i partiti si preparano intensamente. Le elezioni per il futuro Parlamento si dovrebbero svolgere il 6 dicembre, secondo un decreto governativo, mentre il processo pre-elettorale è stato già avviato il 7 settembre. Esiste però anche una proposta legislativa di rinvio delle elezioni al prossimo marzo. Si tratta dell’iniziativa di un deputato indipendente, per il momento trasmessa per l’approvazione del Governo, del Consiglio Legislativo e del Consiglio Economico e Sociale, i quali dovrebbero esprimere un parere entro 30 giorni al massimo. L’idea del rinvio è criticata però dai liberali, nella cui opinione, l’attuale Parlamento, in cui i socialdemocratici sono maggioritari, non rappresenta più la volontà egli elettori.
Ci prepariamo per le elezioni del 6 dicembre, afferma, dal canto suo, il PSD, il quale non esclude, però, un rinvio che, stando ai socialdemocratici, potrebbe essere necessario in funzione dell’evoluzione sanitaria. Allo stesso tempo, alcuni partiti hanno stabilito le liste dei candidati per la diaspora e la scadenza per il loro inoltro è il 7 ottobre. I liberali affermano di mettere sulle liste, a queste elezioni, esclusivamente persone della diaspora, che rendono onore alle comunità della zona, che rappresentano molto bene i romeni, persone che sono docenti universitari e imprenditori.
Anche nel PSD, la lista dei candidati alle politiche per i seggi riservati ai rappresentanti della diaspora è redatta secondo alcuni criteri. Si tratta di abilità di comunicazione, intellettuali, comunicative, presenze sulla stampa, integrità e leadership. All’estero, le elezioni politiche si svolgeranno per due giorni — il 5 e il 6 dicembre. A causa del fatto che l’organizzazione dei seggi elettorali in molti Paesi in cui ci sono comunità numerose di romeni non sarà possibile nel contesto della pandemia di Covid-19, le autorità di Bucarest raccomandano ai romeni all’estero di iscriversi al voto per corrispondenza. La scadenza per la registrazione è stata prorogata al 21 ottobre.