Bilancio: manovra correttiva al dibattito del Parlamento di Bucarest
Si annuncia una settimana tesa per il Parlamento di Bucarest, con i dibattiti incentrati sulla bozza della manovra correttiva di bilancio adottata dal Governo. Le modifiche apportate dalla maggioranza socialdemocratica (all’opposizione) nelle commissioni specializzate comporterebbero crescite notevoli delle spese. I liberali (al governo) ammoniscono che si rivolgeranno alla Corte Costituzionale, ma intanto tentano, tramite negoziati con gli altri partiti, di ottenere il sostegno necessario per bloccare gli emendamenti del PSD. Pur dominando come numeri il Parlamento, alcuni socialdemocratici hanno lasciato il partito, cosicchè il voto è imprevedibile.
Eugen Coroianu, 21.09.2020, 12:09
La più importante modifica riguarda l’abrogazione dell’articolo che prevede la crescita delle pensioni del 14% dal 1 settembre. Se la variante adottata dalle commissione passasse anche in plenaria, le pensioni andrebbero aumentate del 40%, secondo la legislazione vigente. Le commissioni hanno eliminato anche l’emendamento del Governo che rinviava al 2021 le crescite salariali per il personale didattico. Un’altra modifica riguarda il tetto da imporre ai prestiti della Romania dal 44 al 40% fino alla fine dell’anno.
Il premier Ludovic Orban ha ammonito che per il budget è impossibile reggere le proposte socialdemocratiche. Quello che è accaduto nella Commissione bilancio-finanze equivale ad un crimine contro l’economia romena e rischia di portare la Romania verso l’incapacità di pagamento, quindi al fallimento. Ci impegneremo al massimo in plenaria con le camere riunite per rinviare il rapporto alla Commissione bilancio-finanze. Sono convinto che ce la faremo attraverso una mobilitazione esemplare degli altri partiti, ha detto il primo ministro.
Ludovic Orban ha spiegato che le proposte dei socialdemocratici porterebbero un carico delle spese pari al 6,3% del Pil quest’anno e nel 2021, impossibile da supportare. Ricorreremo a tutti gli strumenti costituzionali e legali che abbiamo a disposizione, compresa un’ulteriore manovra, ha sottolineato il premier. Anche l’USR (centro-destra) ammonisce che il PSD butta nel caos il bilancio del Paese, tramite le modifiche apportate alla manovra.
Intanto, sempre i socialdemocratici vogliono adottare con la procedura d’urgenza un altro ddl che prevede un bonus al personale didattico, motivato con l’apertura delle scuole in pandemia. In questo momento, gli insegnanti sono in prima linea, pari ai medici. Si tratta di uno stimolo di 500 euro, identico a quello concesso ai medici. Il ddl andrà martedì alla camera dei deputati, passerà al voto finale e resterà da essere inviato alla promulgazione, ha detto il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu. I socialdemocratici sostengono che tutti i soldi per i loro progetti potrannno ritrovarsi nelle misure che il governo può prendere nel futuro.