COVID-19: il Difensore Civico, rapporto sulla pandemia
La Romania è il Paese dell’UE in cui sono state prese le più dure misure durante lo stato di emergenza e di allerta, cioè sono stati limitati alcuni diritti e libertà — si rileva nel “Rapporto del Difensore Civico sull’osservanza dei diritti dell’uomo nel periodo 16 marzo – 10 settembre”. Il Difensore Civico, Renate Weber, precisa che la limitazione dei diritti e delle libertà si può fare solo tramite legge, non con ordinanze d’urgenza o altri documenti di livello inferiore, come decreti governativi oppure ordini ministeriali. Lei ha aggiunto che è stato istituito il più lungo periodo di restrizioni ed ha sottolineato che la possibilità costituzionale di restringere certi diritti e libertà riguarda un periodo limitato.
Daniela Budu, 17.09.2020, 12:28
La Romania è il Paese dell’UE in cui sono state prese le più dure misure durante lo stato di emergenza e di allerta, cioè sono stati limitati alcuni diritti e libertà — si rileva nel “Rapporto del Difensore Civico sull’osservanza dei diritti dell’uomo nel periodo 16 marzo – 10 settembre”. Il Difensore Civico, Renate Weber, precisa che la limitazione dei diritti e delle libertà si può fare solo tramite legge, non con ordinanze d’urgenza o altri documenti di livello inferiore, come decreti governativi oppure ordini ministeriali. Lei ha aggiunto che è stato istituito il più lungo periodo di restrizioni ed ha sottolineato che la possibilità costituzionale di restringere certi diritti e libertà riguarda un periodo limitato.
Il Difensore Civico nota inoltre che le persone contagiate sono state ricoverate obbligatoriamente, anche se non presentavano sintomi, sia durante lo stato di emergenza, che durante lo stato di allerta, e che la stessa situazione si mantiene anche adesso. Renate Weber ha inoltre dichiarato che nel settore sanitario, l’attività è raddoppiata, se non addirittura triplicata, durante lo stato di emergenza e di allerta. Alcune delle misure prese dalle autorità a cominciare dal 16 marzo scorso sono state benefiche e hanno impedito il diffondersi comunitario del virus SARS-CoV-2 — si rileva ancora nel documento.
Il Difensore Civico nota inoltre che nel periodo esaminato è stato registrato il maggior numero di multe, oltre 300.000, per un valore totale di circa 120 milioni di euro, nel contesto in cui il reddito medio ammonta a quasi 3.200 lei (circa 650 euro). Tuttavia, il numero delle multe rapportato alla popolazione rappresenta una percentuale molto bassa e ciò rileva che la maggior parte della gente ha osservato le regole. Allo stesso tempo, Renate Weber sostiene di aver inviato già dall’inizio della pandemia al Governo alcune raccomandazioni sul congelamento dei prezzi di alcuni generi alimentari di base e di alcuni farmaci, però nel frattempo ha constatato un loro rincaro. In questo periodo, gli interventi del Difensore Civico sono cambiati con l’evolversi della situazione nel Paese, l’istituzione essendo preoccupata, tra l’altro, della necessità di offrire assistere psicologica al personale medico e ad alcune persone contagiate, della fornitura di equipaggiamenti di protezione, della durata dei ricoveri ospedalieri nel caso delle persone asintomatiche e della mancata concessione di assistenza medica a coloro che soffrono di altre malattie — si conclude nel rapporto.
Sullo sfondo dell’aumento dei contagi dal nuovo coronavirus e della registrazione di un numero record di nuovi casi questa settimana, le autorità, compreso il presidente Klaus Iohannis, hanno esortato nuovamente la popolazione a rispettare le regole di protezione, soprattutto perché si avvicina la stagione fredda, in cui appare anche l’influenza, ricordando che in questo caso sono efficaci le stesse misure valide contro il coronavirus.