UE: Ursula von der Leyen sullo stato dell’Unione
“La pandemia di coronavirus e l’incertezza che ha generato non sono finite e gli europei continuano a soffrire e a vivere un periodo di forte ansietà. La nostra priorità è di superare insieme questa prova”, ha sottolineato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo primo discorso sullo stato dell’Unione, tenuto mercoledì a Bruxelles. Parlando nella plenaria del Parlamento Europeo, lei ha ringraziato i medici, gli infermieri e tutto il personale in prima linea che si sono assunti dei rischi per tutti. Ursula von der Leyen ha inoltre annunciato che l’Unione Europea creerà la propria agenzia di ricerca biomedica e convocherà un vertice globale sulla salute, che si svolgerà l’anno prossimo, in Italia, in un tentativo di prepararsi quanto meglio per eventuali future pandemie.
Eugen Coroianu, 17.09.2020, 12:22
D’altra parte, la presidente della Commissione Europea ha proposto la diminuzione del 55% delle emissioni di gas ad effetto serra nello spazio comunitario entro il 2030 rispetto al livello del 1990, mentre al momento il target prefisso è del 40%. Ciò al fine di arrivare a una neutralità per quanto riguarda le emissioni di carbonio entro il 2050, come riferito dalle agenzie di stampa internazionali. Lei ha ammesso che questo aumento potrebbe avere conseguenze per il settore energetico, i trasporti o l’agricoltura ed “è troppo grande per alcuni e insufficiente per altri”, però ritiene che l’Europa ce la possa fare. Per contribuire al raggiungimento di tale obiettivo, lei ha precisato che il 30% del recovery fund europeo nel contesto della pandemia di coronavirus, cioè sovvenzioni e crediti di 750 miliardi di euro, andrebbe ottenuto tramite obbligazioni verdi.
Von der Leyen ha annunciato anche una futura strategia per l’area Schengen, basata sulla libertà del mercato interno, e ha insistito sulla digitalizzazione in tutti i settori. La commissione si accerterà pure che i soldi del budget comune e dello strumento di ripresa economica siano protetti da qualsiasi forma di frode, corruzione e conflitto d’interessi. D’altra parte, l’esecutivo comunitario ha annunciato che sarà messo a punto un piano d’azione contro il razzismo e contro gli omicidi motivati dall’odio, basato sulla razza, la religione, il genere o la sessualità. In fine, lei ha esortato gli stati membri ad avere il “coraggio” di rinunciare al loro diritto di blocco allorquando vengono prese misure che puniscono la trasgressione dei diritti dell’uomo, affinché si possa passare al voto a larga maggioranza in questioni del genere. Quanto alla Brexit, Ursula von der Leyen, ha ammonito che l’accordo firmato a gennaio con la Gran Bretagna non può essere modificato ulteriormente, come desidera il premier Boris Johnson. D’altra parte, lei ha ammonito la Turchia a rinunciare a qualsiasi iniziativa volta a “intimidire” i Paesi confinanti nel conflitto con la Grecia, relativo a potenziali fonti di gas naturali nel Mediterraneo Orientale.