Covid-19: proroga dello stato di allerta in Romania
Lo stato di allerta in Romania continua per il quarto mese consecutivo, dopo la decisione del Governo di proroga per altri 30 giorni, in seguito alla crescita del numero di contagi con il nuovo coronavirus. Non sono scattate nuove misure restrittive per il contenimento delle infezioni. È stato, invece, prolungato lorario delle terrazze fino a mezzanotte, anzichè le 23:00, come consentito finora. Inoltre, gli operatori economici che le gestiscono devono assicurarsi che non hanno più clienti che posti a sedere e limitare linterazione fisica tra di loro, compresa la danza. Resta valido il divieto di servire i clienti allinterno dei ristoranti e caffè o di altre unità di ristorazione pubbliche. Permane anche lobbligo di indossare la mascherina negli spazi pubblici aperti affollati, come i mercati, le fiere, i mezzi di trasporto pubblico, i lungomari e lungofiumi, le zone di pellegrinaggio o le feste pubbliche. Le messe religiose si possono svolgere, come finora, allinterno o allesterno dei luoghi di culto, ma rispettando le misure di protezione sanitaria. È consentito laccesso alle spiagge che non sono allestite per il turismo, però mantenendo una distanza di almeno 2 metri tra le persone, eccezion fatta per i membri della stessa famiglia. Va detto che la scorsa settimana si è registrato un doppio record in un unico giorno, sia per quanto riguarda i contagi da Covid-19, che i decessi, dallinizio della pandemia.
România Internațional, 17.08.2020, 14:26
Lo stato di allerta in Romania continua per il quarto mese consecutivo, dopo la decisione del Governo di proroga per altri 30 giorni, in seguito alla crescita del numero di contagi con il nuovo coronavirus. Non sono scattate nuove misure restrittive per il contenimento delle infezioni. È stato, invece, prolungato lorario delle terrazze fino a mezzanotte, anzichè le 23:00, come consentito finora. Inoltre, gli operatori economici che le gestiscono devono assicurarsi che non hanno più clienti che posti a sedere e limitare linterazione fisica tra di loro, compresa la danza. Resta valido il divieto di servire i clienti allinterno dei ristoranti e caffè o di altre unità di ristorazione pubbliche. Permane anche lobbligo di indossare la mascherina negli spazi pubblici aperti affollati, come i mercati, le fiere, i mezzi di trasporto pubblico, i lungomari e lungofiumi, le zone di pellegrinaggio o le feste pubbliche. Le messe religiose si possono svolgere, come finora, allinterno o allesterno dei luoghi di culto, ma rispettando le misure di protezione sanitaria. È consentito laccesso alle spiagge che non sono allestite per il turismo, però mantenendo una distanza di almeno 2 metri tra le persone, eccezion fatta per i membri della stessa famiglia. Va detto che la scorsa settimana si è registrato un doppio record in un unico giorno, sia per quanto riguarda i contagi da Covid-19, che i decessi, dallinizio della pandemia.
“Siamo in piena stagione estiva, in piena stazione di allentamenti. Siamo in un momento in cui dobbiamo gestire un gran numero di casi, in cui stiamo effettuando tamponi su un gran numero di persone possibilmente infette con Covid-19 e, prevedibilmente, avremo anche un gran numero di casi positivi. Limportante è che possiamo gestire questi casi positivi nel contesto delle manifestazioni cliniche, e parlo specialmente dei casi medi, severi e gravi, che avranno bisogno di terapia intensiva, dove le risorse sono limitate”, aveva dichiarato in quelloccasione il ministro della Salute, Nelu Tătaru.
Il ministro della Salute ha precisato che nei reparti di terapia intensiva degli ospedali romeni ci sono oltre mille posti letto dotati con ventilatori per lassistenza dei pazienti in gravi condizioni. Secondo Nelu Tătaru, il più alto tasso di contagi si è registrato nelle province dove si è sviluppato il turismo, ma anche in quelle con molti pendolari. Tuttavia, crede il ministro, nel successivo periodo, i contagi da Covid-19 si stabilizzeranno e seguirà un calo. Tutto dipende dal modo in cui la gente rispetterà le norme di igiene, se indosserà la mascherina e manterrà il distanziamento fisico – crede Nelu Tătaru. Ricordiamo che i contagi accertati in Romania dallinizio della pandemia, a fine febbraio, sono oltre 70 mila, e quasi la metà delle persone contagiate sono state dichiarate guarite. Circa 3000 persone sono decedute, finora, in Romania, a causa del nuovo coronavirus.